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Stupro di Rimini, Meloni attacca Boldrini: “Davvero non ha nulla da dire su quei vermi?”

Commentando lo stupro di Rimini ai danni di una turista polacca, la leader di Fratelli d’Italia chiama in causa la presidente della Camera Laura Boldrini: “Veramente in nome della difesa ideologica dell’immigrazione di massa è disposta ad accettare la violenza sessuale come un male necessario del multiculturalismo?”, ha scritto su Facebook Meloni.
A cura di Charlotte Matteini
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Giorgia Meloni contro Laura Boldrini. Il casus belli è lo stupro subito da una turista polacca la scorsa settimana a Miramare di Rimini, una violenza sessuale operata – si suppone stando alle informazioni diramate dagli inquirenti – da 4 cittadini di origine nordafricana. Con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, la leader di Fratelli d'Italia si domanda per quale motivo la presidente della Camera non sia ancora intervenuta con un commento pubblico sui fatti: "Lo chiedo da donna, da madre e da cittadina: veramente Laura Boldrini, la donna che ricopre il più alto incarico della Repubblica italiana, non ha nulla da dire sui gravissimi stupri di Rimini commessi da un branco di vermi magrebini? Veramente in nome della difesa ideologica dell'immigrazione di massa è disposta ad accettare la violenza sessuale come un male necessario del multiculturalismo?", scrive Giorgia Meloni.

Il post della leader di Fratelli d'Italia ha raccolto molti consensi, ma ha anche scatenato un vero e proprio vespaio di polemiche, soprattutto politiche. Tra i primi a intervenire, l'ex ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il quale ha domandato a Meloni il senso del suo sfogo: “Vermi magrebini? Ma la Meloni si rende conto di che cosa dice? Uno stupratore è tale indipendentemente dalla sua nazionalità o vogliamo veramente credere all’equazione migrante=stupratore? Se proprio vogliamo usare toni forti diciamo verme stupratore”. E poi, ancora: "Perché poi chiamare in causa politicamente la presidente della Camera? Che cosa dovrebbe dire mai la Boldrini? Perché se condanno uno stupro devo insultare una nazione? Non è francamente accettabile sfruttare ogni occasione di cronaca per cercare di racimolare qualche voto eccitando un presunto razzismo latente degli italiani. Ma che considerazione abbiamo dei nostri concittadini? Li pensiamo veramente così beceri e così volgari?”, ha concluso Lupi.

“Vedo che anche la Meloni si unisce allo sport nazionale del momento: dare addosso sempre e comunque alla Boldrini. Adesso la Presidente della Camera coprirebbe persino lo stupro di Rimini in nome del multiculturalismo. Sono schifato da questa strumentalizzazione vergognosa di una vicenda drammatica. La leader di Fratelli d’Italia farebbe bene a chiedere scusa alle donne, alle mamme e a tutti i cittadini”, ha invece commentato Arturo Scotto di Mdp.

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