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Studentessa 21enne muore improvvisamente nel sonno: l’allarme lanciato dai coinquilini

Abbey Trinca, una giovane di Melbourne che all’età di 17 anni si è trasferita in Florida per frequentare l’università, è stata trovata morta il 27 febbraio scorso. I familiari: “Era una ragazza sana, siamo devastati”.
A cura di S. P.
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Si è spenta a soli ventuno anni Abbey Trinca, una giovane di Melbourne che il 27 febbraio scorso è stata trovata morta nell’appartamento in cui viveva a Daytona Beach, nello Stato della Florida, dove la ragazza si era trasferita a soli diciassette anni per studiare. Abbey era andata negli Stati Uniti per inseguire il suo sogno di diventare una giocatrice di golf e, come ha spiegato la sua famiglia, era una ragazza perfettamente sana e senza alcun problema. Avrebbe dovuto laurearsi entro la fine di quest’anno. Secondo quanto si legge sui media locali che hanno riportato il dramma della famiglia della studentessa australiana, Abbey era andata a dormire come al solito la sera del 26 febbraio nel suo appartamento fuori dal campus che condivideva con altri ragazzi. E sono stati proprio i suoi coinquilini a chiamare la polizia il giorno successivo quando si sono accorti che la ragazza non si svegliava.

La famiglia della giovane devastata dalla perdita – “Per quanto ne sappiamo è stata una morte naturale, nel sonno”, ha detto la sorella della giovane, confermando che Abbey  non aveva problemi di salute e che, in quanto sportiva, faceva regolarmente dei controlli. I suoi familiari, devastati per la perdita, hanno creato una pagina di raccolta fondi online per poter riportare a casa il corpo della studentessa. In una decina di giorni la pagina ha raccolto oltre 30000 dollari. La sorella di Abbey, Hayley, ha dedicato un post commovente alla ragazza su Facebook: “Riposa in pace mia straordinaria sorella. È devastante che ci hai lasciato così presto. Non dimenticherò mai ciò che abbiamo condiviso, tu era la mia migliore amica e mi hai spinta a crescere e mi hai insegnato tutto ciò che solo una sorella può insegnare”. Tante belle parole sono state pronunciate anche dagli insegnanti e amici della giovane negli Stati Uniti: "Lei amava la sua squadra ed era una studentessa modello".

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