Strage Puglia, le vittime: Alessandra Bianchino, 29 anni, lavorava all’oratorio
A più di ventiquattro ore dalla tragedia in Puglia, dove due treni si sono scontrati tra Andria e Corato, hanno un nome e un volto le 23 vittime accertate del disastro ferroviario. Su quei due treni c’erano giovani, studenti, commercianti, manager, pensionati. Tante le storie di chi purtroppo non ce l’ha fatta. Tra i più giovani che hanno perso la vita c’è Alessandra Bianchino, una ragazza nata ventinove anni fa a Trani. Di Alessandra si sa che viveva ad Andria e che lì lavorava all’oratorio giovanile salesiano. Era a bordo di quel treno proprio per tornare a casa. Chi la conosceva la descrive come una giovane donna molto attiva nel volontariato. Tante le foto sul suo profilo Facebook in cui la giovane sorride, circondata dalle persone che amava. Lo stesso sorriso che rimarrà impresso nei suoi cari. “Ale, dove sei?”, ha scritto un’amica sul social network, che forse ancora fa fatica a comprendere quanto accaduto.
Sabato i funerali delle vittime – Il lavoro di riconoscimento delle vittime del disastro ferroviario è stato portato a termine fra la disperazione dei parenti che affollavano il Policlinico di Bari, dove non sono mancati momenti di tensione. In tanti chiedono giustizia. Le salme delle vittime saranno consegnate ai parenti venerdì 15 luglio e i funerali si terranno probabilmente sabato mattina. Oltre alle vittime cinquanta persone sono rimaste ferite: alcune sono state già dimesse mentre, tra coloro che sono ancora nei diversi ospedali della zona, sette sono in prognosi riservata.