9 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Strage Orlando, Obama incontra le famiglie delle vittime: “Agire sulle armi”

“Gli Stati Uniti distruggeranno l’Isis, ma devono anche affrontare il nodo della violenza con le armi da fuoco”, ha ribadito ancora una volta il presidente Obama incontrando a Orlando le famiglie delle 49 vittime del Pulse.
A cura di Susanna Picone
9 CONDIVISIONI
Immagine

 “Spero che i senatori si impegnino e facciano la cosa giusta. Possiamo fermare alcune tragedie. Possiamo salvare alcune vite. Ma se non agiamo vedremo ancora molti massacri come questo. E spero che anche la Camera faccia la stessa cosa”: così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è intervenuto a Orlando, in Florida, dove sabato scorso un uomo, il 29enne Omar Mateen, ha ucciso 49 persone in un locale gay. Ancora una volta, quindi, Obama – che ha incontrato le famiglie delle vittime del Pulse – ha parlato del problema delle armi nel Paese e ha sottolineato quanto sia necessaria una legge con maggiori restrizioni in materia. “Questi killer hanno motivazioni diverse da quelle di Aurora e di Newtown ma gli strumenti usati sono gli stessi. Possono comprare armi potentissime e farlo legalmente”, ha continuato Obama ricordando come le famiglie di una “comunità sconvolta dal male” gli abbiano chiesto di agire in fretta per fermare queste violenze. Obama ha parlato della necessità di “lavorare insieme” e ha detto che continueranno a combattere contro l’Isis fino a quando lo Stato Islamico non sarà distrutto. Ma allo stesso tempo, ha spiegato il Presidente, “dobbiamo anche lavorare su un altro livello, sulla linea politica. Serve più dell'esercito, più dell'intelligence”.

Il senatore McCain ha accusato Obama della strage – “Chi sostiene che invece è giusto non fare nulla contro la violenza delle armi allora dovrebbe parlare con queste famiglie, dovrebbe parlare con quelle di Aurora, con quelle di Newtown”, ha continuato Obama. Le parole del Presidente arrivano dopo quelle del senatore ed ex candidato repubblicano alla Casa Bianca John McCain. Parlando della strage di Orlando ha detto che Obama “è il diretto responsabile” perché non ha fatto abbastanza per fermare lo Stato islamico in Siria e in Iraq, poi dopo aver ricevuto molte critiche ha in parte ritrattato le sue dichiarazioni. A Orlando Obama ha anche detto che “dobbiamo mettere fine alla discriminazione e alla violenza contro i nostri fratelli e sorelle della comunità Lgtb”. La visita è terminata con la deposizione di una corona di fiori bianchi da parte di Obama e di Biden al Memorial del Durham Art Center.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views