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L’Onu: “Sui migranti l’Europa faccia di più”. UK: rilasciato autista italiano del tir

Il New York Times attacca l’Europa: “Finora ha fatto poco per aiutare Italia e Grecia”. Dopo l’orrore del tir in Austria e l’ennesima strage in Libia la Casa Bianca e il segretario generale dell’Onu chiedono ai governi di aumentare il loro impegno.
A cura di Susanna Picone
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Mentre si contano i morti delle ultime stragi di migranti nel Mediterraneo e anche sulle strade europee (almeno 200 i profughi deceduti davanti alle coste di Zuwara e 71 i cadaveri trovati su un camion in Austria) dagli Stati Uniti e dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, arriva un appello all’Europa. Europa che deve fare di più per l’emergenza immigrazione. Dalla Casa Bianca fanno sapere che l’amministrazione Obama si aspetta dall'Unione europea una stretta sui trafficanti di esseri umani: “L'Europa dovrebbe fermare i trafficanti che sfruttano i migranti e assicurare il rispetto dei diritti umani”, ha auspicato il portavoce Josh Earnest. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, di fronte alle ultime stragi di migranti ha rivolto un appello ai governi ad aumentare il loro impegno: “Bisogna fare molto di più”, ha detto Ban Ki-moon che ha annunciato per il prossimo 30 settembre un vertice dei capi di stato e di governo sul tema, al Palazzo di Vetro. “È una tragedia umana che richiede una risposta politica collettiva determinata: è una crisi di solidarietà, non di numeri”, ha aggiunto il direttore generale dell'Onu dicendosi “inorridito e straziato” per le recenti morti di rifugiati e migranti nel Mediterraneo e in Europa. Secondo il numero uno del Palazzo di Vetro, l'emergenza migranti è il sintomo “di problemi più profondi” come guerre senza fine, violazione dei diritti umani, tangibile fallimento dei governi, “che non lasciano alla gente altre scelta se non quella di fuggire”.

Nyt: “L'Ue ha fallito. Italia e Grecia lasciate sole” – Ad attaccare l’Europa anche il New York Times secondo cui l’Ue ha fallito sui migranti, “non è stata in grado di elaborare un buon sistema di quote” e ha praticamente abbandonato Italia e Grecia, i Paesi dove approdano molti dei rifugiati che scappano dalle guerre. Il Nyt ha sottolineato quindi le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel che si è detta profondamente scossa dalle notizie delle ultime ore, lanciando un appello ai partner europei perché si accordino su un piano comune.

Gentiloni: strage tir ha convinto tutti, è dramma Ue – L’Europa, dopo la strage del tir in Austria, avrebbe capito che quello dei migranti è un problema di tutti. A dirlo intervistato dal quotidiano Repubblica il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni. Questi morti – ha detto il titolare della Farnesina – “pesano sulle nostre coscienze, come le vittime delle rotte mediterranee”. Gentiloni ha sottolineato che “fino a poco tempo fa c’era l'idea che fosse solo un’emergenza italiana e greca, nelle ultime settimane si è diffusa la consapevolezza che il problema investe l'Europa intera”. “Queste tragedie si devono evitare. Noi ci stiamo lavorando da un anno e mezzo, con operazioni di ricerca e soccorso in mare, abbiamo salvato oltre 100mila vite umane. L'Italia è additata ad esempio dalla comunità internazionale. E ora alle operazioni nel Mediterraneo partecipano assetti navali di altri Paesi. Ma anche se si salvano centomila vite umane, non sempre siamo in grado di salvare tutti”, ha spiegato.
Rilasciato l'autista italiano del camion che trasportava migranti – È stato rilasciato perché giudicato totalmente estraneo ai fatti l'autista del tir, un italiano 50enne, che era stato arrestato dalla polizia britannica con l'accusa di favoreggiamento, perché a bordo del suo mezzo di trasporto erano nascosti 27 clandestini. L'uomo ha dimostrato che non era stato lui a far salire i profughi e, anzi, si era fermato nell'area di servizio di Cobham perché aveva sentito rumori sospetti a bordo.

Quasi mille profughi sbarcati oggi in Italia – Sono sbarcati al porto di Messina i 683 profughi della nave Diciotti della Capitaneria, soccorsi mentre erano in viaggio nel Canale di Sicilia su due barconi. A bordo sono stati trovati anche i cadaveri di due persone. Con l'arrivo, nel porto di Corigliano Calabro, della nave Corsi della Guardia Costiera dalla quale sono stati sbarcati 254 migranti di varie nazionalità, salgono a quasi mille i profughi arrivati nel nostro Paese nelle ultime ore.

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