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Strage di migranti in Libia: 20 morti, 170 dispersi

Tragedia al largo di Tripoli, barcone di legno con duecento migranti africani naufraga nella notte. Tra i corpi recuperati, quello di un bambino con addosso il giubbotto di salvataggio. Mancano all’appello 170 persone.
A cura di Redazione
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UPDATE – 20 corpi recuperati, 170 dispersi – Continuano ad affiorare dal mare i corpi dei profughi della nuova tragedia del mare, avvenuta al largo di Tripoli. Le autorità locali, scrive il sito al Jazira, hanno detto che sono almeno 20 i corpi recuperati in queste ore, mentre 170 migranti continuano a risultare dispersi. A dare la notizia del dramma era stato Abdellatif Mohammed Ibrahim, della guardia costiera locale.

Strage di migranti in Libia: un barcone di legno con a bordo 200 immigrati di Paesi dell'Africa subsahariana risulta naufragato al largo di Tripoli, davanti al litorale di Guarabouli, a circa 60 chilometri a Est della capitale, dove sono stati trovati i resti del barcone. Il fatto è avvenuto ieri sera, secondo quanto riferito dalle autorità locali. Tragico, al momento il bilancio: solo 16 persone sono state tratte in salvo ma almeno altre 170 risultano disperse, 15 i cadaveri che sono stati recuperati. La Guardia costiera di Tripoli spiega che le vittime sono in maggioranza somali ed eritrei e che tra i corpi ripescati, c'è quello di un bambino con indosso un giubbotto salvagente. Al momento sono 16 gli immigrati salvati, continuano le ricerche dei circa 170 scomparsi in mare. I migranti si "sono imbarcati verso le 3 del mattino a Guarakouzi, ma subito dopo la loro imbarcazione si è rovesciata in mare", ha spiegato la guardia costiera.

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