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Strage bus Irpinia: I corpi riconosciuti dai capelli e dagli accessori

Molti i corpi sfigurati durante il terribile incidente. I familiari delle vittime costretti ad un ulteriore supplizio durante la straziante processione nella palestra di Monteforte Irpino per il riconoscimento.
A cura di Antonio Palma
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La già straziante procedura del riconoscimento dei corpi delle vittime che sempre segue un drammatico episodio come quello dell'incidente automobilistico avvenuto sull'autostrada A16 in Irpinia, nel caso dei 38 morti del bus si è trasformato in una processione ancora più agghiacciante.  Purtroppo molti i corpi non erano facilmente identificabili dopo il terribile volo dal cavalcavia che ne ha sfigurato i volti. In molti casi infatti il riconoscimento è avvenuto solo grazie ai capelli, ai vestiti o ad accessori come un bracciale e delle unghie smaltate in un certo modo. Durante la lunga trafila c'è chi ha faticato a riconoscere anche i parenti più stretti, un nonno afflitto dal dolore ha scambiato una nipote per un’altra che invece era viva e ricoverata all'ospedale Moscati di Avellino, un amico non riusciva a ritrovare la persona scomparsa.

Decine di persone, tra figli, nipoti, famigliari e amici si sono ritrovati  per una notte e un giorno come per uno straziante raduno nella palestra della scuola del comune di Monteforte Irpino nell'avellinese, chiamati uno ad uno per confermare l'identità dei loro cari. Attimi duri ad aspettare gli agenti di Polizia che chiamavano ad uno ad uno coloro che avevano titolo per poter effettuare il riconoscimento nella camera ardente allestita nella palestra. Quasi una famiglia visto che la maggior parte delle vittime si conoscevano tra parentele incrociate, vicinato e amicizie di lungo corso. Non sono mancati malori tra i parenti delle 38 vittime in attesa davanti la camera ardente tra il caldo e il dolore. Urla strazianti si ascoltavano di continuo sia nella camera ardente sia all'uscita e non facevano altro che acuire il dolore di chi era in attesa.

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