Stipendi: le donne guadagnano oltre il 7% meno degli uomini
In Italia i lavoratori guadagnano in media il 7.2% in più delle lavoratrici: la differenza tra donne e uomini c'è ed è innegabile, almeno secondo quanto emerge dallo studio Gender gap report 2015 realizzato dall’Osservatorio JobPricing. C'è dunque un divario anche se il rapporto evidenzia come sia tra i più bassi in Europa. L’Italia, infatti, tra i 28 Stati dell’Unione Europea è quarta per solco meno elevato, preceduta da Slovenia, Malta e Polonia che si piazzano sul podio delle “meno peggio”. La Francia è 14esima col 15,2% di gap, la Finlandia è 20esima col 18,7%, il Regno Unito è 22esimo col 19,7% e la Germania è 24sima col 21,6. All'ultimo posto c'è l'Estonia che sfiora il 30 per cento di differenza. In Italia, nel dettaglio, la retribuzione lorda annua per i lavoratori di genere maschile, nel 2014, è stata pari a 29.891 euro contro i 27.890 euro delle donne. Prendendo in esame il divario salariale nei vari settori lavorativi, il rapporto sottolinea come la forbice si allarghi soprattutto nei comparti servizi finanziari (+27,5% in favore degli uomini) e servizi (+14%). Al contrario, questa tendenza si inverte nei settori agricoltura – in questo caso le donne guadagnano il 13,2% in più – ed edilizia, dove le lavoratrici guadagnano il 12,6% in più.
Prevalenza maschile netta nei ruoli di vertice – Ma le differenze tra uomini e donne non sono relative solo agli stupendi, ma anche alle posizioni ricoperte all’interno delle aziende dove nei ruoli al vertice la prevalenza maschile è netta anche se la presenza femminile in posizioni di rilievo delle società si è fatta più rilevante negli ultimi dieci anni. Nel dettaglio, le donne dirigenti sono passate dal 24% del 2004 al 29% del 2013. Per quanto riguarda il livello d’istruzione, in Italia il numero di donne lavoratrici e laureate supera quello dei colleghi maschi (3.5 milioni contro 2.9). Ma un uomo laureato guadagna in media 48mila euro lordi all’anno, mentre una donna con un titolo di laurea 36mila.