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Stati Uniti, l’eroina gli porta via due figli nel giro di 4 mesi. L’appello dei genitori

La straziante storia arriva dal Texas, dove le morti causate dall’eroina sono quadruplicate negli ultimi anni.
A cura di G. L.
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Hunt e Jack, i fratelli Freeman morti di overdose
Hunt e Jack, i fratelli Freeman morti di overdose

Si chiamavano Hunt e Jack e non saranno mai in grado di raccontare la loro storia di persona. Il primo aveva 27 anni, il secondo 29 ed erano fratelli. Hunt e Jack vivevano a Garland, nel Texas settentrionale, ed erano due dei cinque figli di Kim e Gilbert Freeman, forse i più problematici, quelli che avevano maggiormente bisogno di essere capiti. Ora che non ci sono più, i genitori avrebbero voluto fare di più per i loro figli.

Kim e Gilbert sono sposati da 46 anni. Si erano conosciuti a scuola e le loro vie si erano divise per poi riunirsi dopo il college. Lei è una dentista, lui un giocatore professionista di golf. Dei loro cinque figli, tre sono maschi e due sono femmine. Più di uno aveva ereditato i capelli rossi della madre e l’altezza del padre ma Hunt e Jack hanno lasciato in eredità ai loro genitori tanti ricordi e un gran dolore.

Perdere due figli in quattro mesi

“Abbiamo perso Hunt il giorno di San Valentino” ha dichiarato la madre Kim alla Nbc, mentre “l’ultima volta che hi parlato con Jack era il giorno della Festa della Mamma”. I due fratelli sono morti entrambi di overdose a distanza di quattro mesi l’uno dall’altro. “Il primo funerale è stato devastante, ma eravamo anche arrabbiati. Questa volta abbiamo il cuore a pezzi ma è importante iniziare a parlarne”.

Lo scorso 22 maggio, i Freeman si sono riuniti per il funerale di Jack. In quell’occasione hanno deciso di fare qualcosa di diverso, condividendo con il mondo il dolore della famiglia, invece di nasconderlo. “Credo che il potere incredibile di questa droga vada oltre le nostre capacità di comprensione” – ha affermato Gilbert – “Per tanto tempo ho creduto che, prima o poi, sarei riuscito a farli guarire”.

Ma così non è stato. Hunt e Jack erano dipendenti dall’eroina, di cui entrambi avevano iniziato a fare uso al liceo. Purtroppo, le loro due vite fanno salire il bilancio dei morti causati dalla crisi dell’eroina che attanaglia lo Stato della stella solitaria. I Freeman, come molte altre famiglie, stanno organizzando e partecipando a numerosi eventi pubblici per rendere le persone coscienti del pericolo: “non c’è abbastanza consapevolezza di quanto quest’epidemia sia seria”, sostiene Ashley, la figlia maggiore dei Freeman, il cui consiglio è quello di affrontare il discorso droghe con i propri figli senza remore.

Parlarne per prevenire il peggio

L’uso di eroina diventa sempre più diffuso in Texas, a prescindere dall’origine etnica, dal ceto e dal retroterra culturale dell’individuo. Il tipico tossicodipendente è un uomo bianco sui 30 anni, esattamente come Jack e Hunt. Secondo il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, le morti per per overdose di eroina negli Stati Uniti sono quadruplicate dal 2010, con un particolare picco nel Texas del Nord. “Le famiglie non dovrebbero vivere tutto questo”, ha affermato Ross Freeman, il fratello maggiore, che a sua volta si sta disintossicando dall’eroina.

“Tutti hanno problemi simili in famiglia, solo che non se ne parla. Si preferisce nascondere la polvere sotto il tappeto perché è imbarazzante – ha affermato la madre Kim – Io non sono imbarazzata. Volevo bene ad entrambi, erano gran bravi ragazzi, erano solo tossicodipendenti”.

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