Stanziati oltre 250 milioni di euro per integrare impresa e istruzione
I ministri dell'Istruzione e delle Sviluppo economico, rispettivamente Francesco Profumo e Corrado Passera, hanno presentato oggi i bandi di concorso finalizzati a potenziare le infrastrutture di ricerca delle Università e degli Enti Pubblici di Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, le cosiddette regioni della Convergenza. Il valore complessivo dei tre bandi equivale a 256,5 milioni di euro, provenienti dal Piano di Azione e Coesione pensato per velocizzare la spesa dei Fondi Strutturali a favore delle Regioni della Convergenza. Secondo il ministro Passera
Oggi, grazie alla collaborazione tra Mise e Miur, abbiamo fatto un importante passo in avanti sul sostegno alla competitività delle tantissime aziende, in particolar modo Pmi, che operano nel Sud e ogni giorno investono sul fronte della tecnologia e della ricerca.
La particolarità dei tre bandi, che intervengono nella zona di confine tra impresa ed istruzione, è così sintetizzata da Profumo
Per la prima volta in Italia si fa un investimento anche in luoghi di contaminazione tra studenti di discipline diverse, per promuovere la cultura, l'imprenditorialità e l'innovazione.
Potenziamento infrastrutturale del sistema della Ricerca. 76,5 milioni di euro saranno investiti per potenziare le strutture di servizio nel sistema della ricerca e dell'istruzione secondo tre linee direttrici: 1) rafforzamento dell'ICT attraverso lo sviluppo di tecnologia innovative, 2) potenziamento delle dotazioni logistiche per il controllo ambientale e territoriale, 3) realizzazione di sistemi dell'archiviazione digitale di libri secondo la logica dell'open government e open access.
La PA come fattore di innovazione. Attraverso bandi pre-commerciali Miur e Mise stanziano 150 milioni di euro per lo "sviluppo di soluzioni e servizi innovativi di pubblica utilità".
Progetti per il sostegno di start-up. 30 milioni di euro sono stanziati per aziende attive da meno di sei anni sul territorio delle regioni di convergenza e che collaborino con università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche e grandi imprese. Nello stanziamento delle risorse si osserveranno quattro direttrici: a) valorizzazione e gestione dell’imponente flusso di dati generati dalle tecnologie digitali (8 milioni), b) utilizzo di tecnologie digitali per innovare le modalità di produzione, fruizione e distribuzione dei contenuti culturali (14 milioni), c) valorizzazione di iniziative di innovazione in ambito sociale (7 milioni), d) sviluppo all’interno delle Università italiane di luoghi di contaminazione fra studenti di discipline diverse per promuovere la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione (1 milione).
Tutti i bandi sono presenti sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione.
