Stamina: indaga anche la Corte dei Conti per sperpero di soldi pubblici

Dopo l'indagine penale da parte della Procura di Torino, il Metodo Stamina finisce nel mirino anche dei giudici contabili. La Corte dei Conti della Lombardia, infatti, ha deciso di avviare un'indagine sul metodo di cura ideato da Davide Vannoni per un presunto sperpero di denaro pubblico. In particolare i magistrati contabili vogliono accertare se le casse dello Stato abbiano subito un danno erariale dalla sperimentazione del metodo Stamina, che avviene all'ospedale di Brescia, e se ci siano state delle colpe o responsabilità da parte degli amministratori pubblici. Il fascicolo aperto dalla Procura della Corte dei conti della Lombardia ad ogni modo seguirà un percorso parallelo a quello dell'indagine di Torino coordinata dal Procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, la quale ha già portato all’iscrizione di alcune persone nel registro degli indagati e ha calcolato in oltre un milione di euro la spesa complessiva per la sperimentazione.

I primi chiarimenti tra un mese – "Abbiamo aperto un fascicolo per presunto danno erariale e avviato la fase istruttoria" ha confermato il procuratore regionale lombardo della Corte dei Conti, Antonio Caruso, aggiungendo: "Per il momento abbiamo chiesto informazioni sia alla Regione Lombardia che agli Spedali Civili di Brescia". Mentre l'inchiesta penale è già a buon punto, sulla tempistica di questa indagine contabile comunque non ci sono certezze. "Non sono stati indicati dei tempi precisi" ha spiegato infatti il procuratore Caruso, ma la Corte dei Conti confida nell'arrivo dei primi chiarimenti "in 30 giorni".