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Stabilità: no tasse su pensioni fino a 8mila euro annui, bonus 80 euro a forze di polizia

Con le modifiche in Commissione Bilancio alla Camera cambia la legge di stabilità: risorse per le forze di polizia, bonus cultura esteso ai libri ed eliminazione della tassa del 15% sulla compravendita dei calciatori.
A cura di Redazione
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Con le modifiche approvate dalla Commissione Bilancio della camera dei deputati, il Governo si prepara al nuovo passaggio parlamentare della legge di stabilità 2016. Gli emendamenti approvati recepiscono le proposte avanzate dall’esecutivo in questi giorni e tengono conto dei parziali cambiamenti di rotta successivo al lavoro dei tecnici e alle discussioni interne ai partiti della maggioranza. Il provvedimento, che ora dovrà passare al vaglio dell’Aula, rispecchia sostanzialmente quanto preannunciato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo discorso ai musei Capitolini e contiene anche la definizione dell’aumento del rapporto deficit – Pil dal 2,2% al 2,4%.

Vediamo in sintesi quali sono le principali modifiche approvate dalla Commissione:

  • La no tax area per i pensionati viene portata a 8mila euro. In sostanza, gli over 75 che incassano meno di 8mila euro annui non pagheranno più tasse. Si tratta di una mossa, spiega il Corsera, che “sterilizza i possibili effetti della deflazione sull’adeguamento delle pensioni al costo della vita, chiarendo che le pensioni non saranno comunque ridotte”. Tecnicamente si tratta di un “anticipo” di una misura già prevista, che costerà circa 150 milioni di euro per il 2016, risorse prese dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione.
  • C’è un miliardo di euro per “l'avvio di un programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie (500 milioni) e per gli interventi di edilizia scolastica (500 milioni)”. Il fondo per le periferie potrà finanziare anche progetti di servizio civile.
  • Sono stanziati 150 milioni di euro per la sicurezza, con particolare riferimento al “contrasto dei mezzi informatici” per il pericolo terrorismo.
  • Approvati gli 80 euro in busta paga per le forze di polizia e per il personale delle Capitanerie di Porto. Da segnalare anche l’equiparazione della polizia penitenziaria alla polizia di Stato per quanto riguarda la retribuzione economica e la carriera lavorativa. Ok anche al concorso di polizia per i “posti residui” non coperti in questi anni.
  • Ok al bonus di 500 euro ai diciottenni, che potranno spendere tale cifra anche per i libri e per gli accessi alle mostre.
  • I cittadini che intendono installare sistemi di videosorveglianza potranno usufruire di un credito di imposta (stanziati 15 milioni di euro).
  • Eliminata la tassa sulla compravendita dei calciatori (che ora è del 15%).
  • L’Aci sarà impegnata a sostenere direttamente il Gran Premio automobilistico di Monza.
  • La Commissione ha poi stralciato alcuni provvedimenti molto discussi dall’opposizione: non ci sarà il finanziamento di Romaeuropa Arte e Cultura (la kermesse guidata dalla moglie di un deputato PD che aveva ricevuto un milione di euro), non ci sarà la deroga alla VIA (valutazione di impatto ambientale) per l’aeroporto di Firenze (nei giorni scorsi si erano levate molte polemiche sul ruolo di Marco Carrai, fedelissimo di Matteo Renzi), no anche all’autofinanziamento di Anas attraverso un’azione sulle tariffe, no alle trivellazioni entro 12 miglia dalla costa (fatte salve le autorizzazioni già concesse).
  • Sarà possibile acquistare la prima casa in leasing. Una misura inserita nella legge di stabilità permetterà la sperimentazione per i privati del cosiddetto leasing immobiliare; in pratica si utilizzerà un meccanismo simile a quello che viene utilizzato da alcune imprese: un intermediario acquisterà l’immobile, che verrà ceduto in affitto al cittadino / utilizzatore, il quale potrà “riscattare” così la casa mese per mese. Le modalità saranno specificate meglio in provvedimenti successivi, ma si tratterà di un sistema non dissimile da quello usato in passato dagli istituti per le case popolari, in cui gli inquilini diventavano proprietari dell'immobile dopo aver pagato l'affitto per anni.
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