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Sposa una donna vittima di stupro e diventa il suo assistente legale: la storia di Jitender Chhatar

Un uomo di 30 anni ha sposato la donna che amava malgrado fosse stata in passato violentata: si tratta di un caso più unico che raro in un paese, l’India, estremamente indulgente nei confronti degli stupratori.
A cura di Davide Falcioni
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Lui si chiama Jitender Chhatar, è un giovane agricoltore indiano di 30 anni di Haryana ed ha deciso di sposare una donna vittima di violenze sessuali e di sostenerla nella sua battaglia legale contro l'uomo che ha abusato di lei: la scelta di Jitender – che a molti potrebbe apparire scontata – è in realtà un atto di coraggio in un paese – l'India – dove c'è ancora molta indulgenza nei confronti dei responsabili delle violenze sessuali. Non a caso la scelta del 30enne è stata particolarmente apprezzata anche da associazioni vicine ai movimenti femministi del paese, che sperano possa rappresentare un esempio.

In India, infatti, una donna sottoposta ad abusi sessuali viene il più delle volte emarginata dalla società. Pochissimi uomini hanno maturato la convinzione che chi subisce stupri sia in realtà una vittima. Per Jitender Chhatar non è andata così: malgrado fosse stato a conoscenza delle violenze subite da una ragazza di cui si era innamorato, le ha comunque proposto di sposarlo ottenendo il parere positivo della sua famiglia. Come se non bastasse, il contadino trentenne ha chiesto e ottenuto di poter far parte del team di legali che supporterà la donna nella causa in tribunale. Ha studiato il diritto e, sebbene non abbia conseguito la laurea, gli avocati della moglie hanno ritenuto che potrebbe dare un valido supporto in fase processuale.

Ministro indiano: "Giusto torturare gli uomini che violentano le donne"

Come detto, le violenze sessuali in India sono purtroppo molto comuni: lo stupro è infatti il quarto crimine più comune in India, dove nel 2015 le denunce furono 34.651. Un numero elevatissimo che comunque rappresenta solo la punta dell’iceberg perché molte delle vittime non si rivolgono alle autorità. La ministra delle risorse agricole Uma Bharti, 58 anni, ha fatto discutere di sé recentemente per una dichiarazione proprio relativa agli abusi: “Gli stupratori dovrebbero essere torturati di fronte alle loro vittime finché non chiedono perdono” ha detto durante la campagna elettorale nella città di Agra, nello Stato Uttar Pradesh. La ministra ha anche spiegato di aver messo in pratica le sue convinzioni anni fa, quando era governatrice dello Stato Madhya Pradesh. "Dicevo ai poliziotti di appendere gli stupratori a testa in giù e di picchiarli fino a farli piangere. Invitavo le donne a guardare la scena dalle finestre della stazione di polizia” ha raccontato alla folla.

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