Sparò ai ladri e venne indagato, subisce nuovo furto: “Stato italiano protegge i ladri”
Stanco e avvilito per l'ennesimo furto subito in negozio senza alcuna conseguenza per i responsabili, ha deciso di sfogare la sua rabbia con una grossa scritta sulla vetrina del punto vendita in cui accusa lo Stato di proteggere i ladri. Il Protagonista della storia è Maurizio Mottes, titolare di un negozio di abbigliamento a Rosà in provincia di Vicenza, che per condividere con tutti la sua rabbia ha fatto scriver a lettere cubitali sulla vetrina: "Ennesimo furto!! Teniamo duro e rimaniamo aperti nonostante i ladri e lo Stato italiano che li protegge!". Più in basso e più piccolo si legge invece: "Ringraziamo le forze dell’ordine che con i mezzi che hanno… fanno del loro meglio". La foto della vetrina, pubblicata dallo stesso Mottes su Facebook, ha già avuto numerose condivisioni e ha scatenato tanti commenti di solidarietà.
La rabbia del commerciante non è solo per i numerosi furti subiti ma anche per il fatto che in passato aveva sparato per mettere in fuga i ladri che avevano saccheggiato il negozio, ma venne indagato. Anche se il procedimento venne archiviato, l'uomo ha ammesso al Corriere del Veneto: "Oggi non lo rifarei purtroppo noi abbiamo solo da perdere, quelli che non rischiano niente sono i ladri, coloro che rubano per lavoro e che se anche vengono presi non si fanno un giorno di carcere, quelli che ci mettono nelle condizioni di diventare degli agnelli sacrificali".