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Spagna, la polizia arresta tre sacerdoti per abusi su minori a Granada

Appena pochi giorni fa l’arcivescovo di Granada aveva sospeso dieci preti indiziati di aver avuto rapporti sessuali con minori dopo l’intervento esplicito di papa Francesco. Solo domenica scorsa, nel corso di una cerimonia in cattedrale, monsignor Martìnez aveva chiesto perdono a Dio per lo scandalo dato ai fedeli.
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L'arcivescovo di Granada ed i suoi collaboratori prostrati davanti al crocefisso in cattedrale per chiedere perdono a Dio ed alle vittime dei sacerdoti infedeli.
L'arcivescovo di Granada ed i suoi collaboratori prostrati davanti al crocefisso in cattedrale per chiedere perdono a Dio ed alle vittime dei sacerdoti infedeli.

Solo pochi giorni fa era circolata la notizia della sospensione da parte dell’arcivescovo di Granada di dieci sacerdoti cattolici che erano stati accusati di abusi su un minore e nelle scorse ore la polizia della città iberica ha arrestato tre preti per lo stesso motivo. Il Ministero dell’Interno e la polizia non hanno chiarito se i tre arrestati, arrestati insieme ad un insegnante laico, fanno parte del gruppo di quelli già sospesi per volontà esplicita di papa Francesco o se si tratti di sacerdoti coinvolti in un nuovo scandalo. L’indagine, infatti, è stata secretata per proteggere sia la vittima che ulteriori attività delle forze dell’ordine.

Le manette ai polsi dei religiosi sono scattate poche ore dopo che l’arcivescovo di Granada, monsignor Javier Martìnez, ed alcuni suoi collaboratori dell’Arcidiocesi si erano prostrati a terra davanti al crocifisso nella cattedrale cittadina per “chiedere perdono a Dio per i peccati della Chiesa e per tutti gli scandali che sono accaduti per causa nostra o che potrebbero essere accaduti.” La tradizione prevede che questo atto di purificazione avvenga solo una volta all’anno, il Venerdì Santo, ma Fernandèz Martìnez ha ritenuto giusto ed opportuno ripeterlo in un momento in cui l’Arcidiocesi di Granada e, in generale, la Chiesa cattolica spagnola, sono travolti dallo scandalo. “Preghiamo insieme il Signore per  tutti questi errori. – ha detto l’arcivescovo – Io lo prego specialmente come pastore, a nome della Chiesa. Lo prego di perdonare, di sostenere e aiutare tutti coloro che sono stati scandalizzati, in qualsiasi momento, per la condotta della Chiesa, e specialmente per la condotta dei pastori. Allo stesso modo, lo prego affinché noi possiamo mostrare al mondo la bellezza dell’amore infinito di Cristo per ogni persona umana, specialmente i più fragili, i più deboli, quello che maggiormente si trovano nelle necessità.”

In Spagna non era mai successo che tre preti venissero arrestati lo stesso giorno con l’accusa, gravissima, di abusi sessuali su un minore. Dal 1997, nel Paese, sono stati arrestati per gli stessi motivi dieci sacerdoti, l’ultimo dei quali nel 2010. Negli scorsi giorni era venuta alla luce la storia di Daniel, che una decina di anni fa aveva subito abusi da sacerdoti e si era appellato al pontefice, chiedendo un suo intervento. Jorge Bergoglio aveva telefonato al ragazzo, esprimendo vicinanza e repulsione per l’accaduto. Il Papa, dunque, aveva ordinato all’arcivescovo di Granada di avviare una indagine interna, che aveva portato alla sospensione di dieci sacerdoti.

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