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“Sostanze cancerogene nei pannolini Pampers”, i risultati choc della ricerca dell’Asef

Lo studio dell’Asef in Francia rivelerebbe la presenza di derivati del petrolio all’interno dei pannolini venduti a livello mondiale. Sarebbero utilizzati per rendere i pannolini meno irritanti per i glutei dei lattanti, ma allo stesso tempo sono considerati tossici dall’UE.
A cura di B. C.
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All’interno dei pannolini Pampers sarebbero presenti sostanze derivate dal petrolio che comporterebbero dei rischi per la salute dei bambini. La notizia arriva da uno studio condotto dall’Asef (‘Associazione Santé Environnement) in Francia e riportato da Le Parisien Sembra che gli strati dei pannolini venduti a livello mondiale conterebbero derivati del petrolio IPA, classificati come cancerogeni da parte dell'Unione europea. Paradossalmente, questi derivati, cioè la benzoanthracene e crisene chiamato "petrolato" sulla confezione, sarebbero utilizzati per rendere i pannolini meno irritanti per i glutei dei lattanti. In realtà, le normative europee tollerano la presenza, a condizione che non superi 0,2 mg / kg.

Nello specifico, la quantità di queste sostanze presunte cancerogene rilevate nei Pampers rimane al di sotto del limite legale. Il problema è che questi componenti sono considerati tossici dall'Unione Europea. "Le sostanze benzo (a) pirene, benzo (e) pirene, benzo (a) antracene, crisene, benzo (b) fluorantene, benzo (j) fluorantene, benzo (k) fluorantene e dibenzo (a, h) antracene, qui di seguito denominati ‘idrocarburi policiclici aromatici (IPA)', sono classificate come cancerogene di categoria 1B, conformemente all'allegato VI del regolamento (CE) n.1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele" si legge sul sito web dell'UE. Va comunque detto che la direttrice dell’Asef, Ludivine Ferrer, ha specificato che ci sono ancora diversi aspetti da chiarire che verranno sviluppati e vedranno la richiesta di risposte direttamente all’azienda produttrice.

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