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Sorpreso col cellulare all’esame di Stato ed escluso: studente fa ricorso e viene promosso

A giugno uno studente di Ascoli Piceno era stato scoperto mentre utilizzava il cellulare durante l’esame di matematica: la commissione gli ritirò il compito e gli impedì di sostenere le altre prove. Il tribunale amministrativo regionale ha ora ribaltato la decisione.
A cura di Susanna Picone
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Durante l’esame di maturità aveva deciso di portare il suo cellulare e, purtroppo per lui, era stato sorpreso dalla commissione che all'unanimità aveva deciso di estromettere lo studente da tutte le prove. Ma alla fine lui – un ragazzo di diciotto anni di Ascoli Piceno che frequentava il liceo scientifico “Orsini” – è stato comunque “promosso” dalla prima sezione del Tar delle Marche che ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Maria Antonietta Cataldi e Cristina Macchioni sospendendo di fatto la delibera della commissione d’esame. Secondo il tribunale amministrativo regionale, allo studente avrebbero dovuto annullare solo la singola prova durante la quale era stato sorpreso con lo smartphone e non escluderlo dall’intero esame di maturità. A spiegare come sono andate le cose sono stati gli stessi avvocati dello studente marchigiano.

La decisione del tribunale è però temporanea – Il giovane alla prova di matematica si presentò con un cellulare nonostante il divieto e quando se ne accorse il presidente della commissione scattò subito il ritiro del compito. La commissione lo mandò a casa e quando lui si ripresentò a scuola per proseguire l’esame scoprì che era stato escluso. Una decisione che ha spinto i familiari del ragazzo a inoltrare un ricorso al Tar per chiedere di poter portare a termine la Maturità e il tribunale ha deciso che lo studente avrebbe potuto completare le prove dalle quali era stato estromesso a giugno, mentre la seconda prova era da considerare nulla. E a settembre, anche se col minimo, il ragazzo ha superato gli esami. “Il 6 dicembre – ha però spiegato l’avvocato Macchioni al Fatto – ci sarà la decisione di merito dove speriamo sia annullata l’esclusione. Spero che il Tar non faccia un passo indietro: al mio cliente ho precisato che non c’è certezza matematica. Nel frattempo si iscriverà all’Università con riserva”. Secondo il legale dal punto di vista giuridico non ci sono norme che prevedono per l’esame di Stato un’esclusione perché gli altri candidati non sono stati lesi.

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