“Sono stata violentata da 3 uomini neri”: si presenta nuda e sanguinante ma era una bufala

Era stata ritrovata dalla polizia seminuda e sanguinante nei pressi di una chiesa dopo essere sparita di casa per alcune ore e agli inquirenti aveva riferito una notizia drammatica: "Sono stata rapita e violentata da 3 uomini neri". Dopo giorni di indagini e accertamenti la polizia però ha scoperto che in realtà non vi era stata alcuna violenza sessuale e che la donna si era inventata tutto. Non solo, la ragazza in realtà non aveva semplicemente mentito ma aveva imbastito l'intera scena auto infliggendosi le ferite e facendo ritrovare alcuni suoi indumenti strappati in una zona che aveva indicato come luogo dello stupro.

L'assurda storia arriva dalla cittadina di Denison, nello stato del Texas, in Usa e vede come protagonista una 19enne del posto Breana Talbott. La ragazza era sparita la sera dell'8 marzo scorso quando il suo ragazzo aveva chiamato la polizia riferendo agli inquirenti che aveva trovato la sua auto in un parcheggio condominiale con la porta aperta e il telefono e le chiavi ancora dentro. La 19enne era stata ritrovata alcune ore dopo nei pressi di una chiesa locale in stato confusionale e ferita.

Davanti agli agenti aveva riferito poi di essere stata aggredita e portata con la forza in un boschetto poco lontano dove era stata stuprata da tre uomini di colore che indossavano maschere da sci. La polizia aveva anche perquisito la zona indicata dalla 19enne trovando effettivamente vestiti e altri "effetti personali" che appartenevano alla ragazza. Dopo giorni di indagine che avevano evidenziato molte incongruenze e soprattutto dopo aver appreso dai medici che la ragazza non aveva subito alcuna violenza, gli inquirenti hanno interrogato a lungo la 19enne che infine ha ammesso di essersi inventata tutto senza però voler rivelare il motivo del gesto.