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Sondaggi politici, Renzi stravincerebbe le primarie. Ma un nuovo partito punterebbe al 10%

La scissione del PD sembra ormai inevitabile e già le prime rilevazioni mostrano quali sarebbero i contraccolpi in termini di consenso elettorale.
A cura di Redazione
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Nel giorno in cui il percorso verso la scissione nel Partito Democratico registrerà un’altra tappa fondamentale, con la direzione che darà mandato alla Commissione di garanzia di impostare il cronoprogramma del congresso anticipato, sono in molti a interrogarsi sulle reali potenzialità di una nuova creatura “a sinistra” e sulla consistenza della perdita di consenso da parte di Renzi.

I primi sondaggi politico – elettorali, realizzati da Tecné e Ipr per Porta a Porta, mostrano ovviamente risposte parziali e non univoche, anche in considerazione della poca chiarezza che sta caratterizzando l’incedere tanto delle minoranze quanto di parti della componente renziana. Prima di tutto i due istituti rilevano come per i militanti PD la scissione sia da considerarsi una pessima idea (circa il 70% degli intervistati si dice contrario), mentre non c’è uniformità di vedute sulla “responsabilità” di una eventuale scissione: per il 65% circa degli intervistati la “colpa” è della minoranza, ma il 50% dei militanti è anche convinto che si tratti di “incompatibilità tra i leader”.

Se si andasse alle primarie adesso, invece, Renzi la spunterebbe con un margine abbastanza netto, tanto su Orlando (65 – 35) che su Emiliano (premiato da circa il 25% degli intervistati). Nulla cambierebbe nemmeno se il candidato delle minoranze fosse Speranza, considerato ormai praticamente fuori dal partito.

La nuova forza politica “di sinistra” potrebbe però contare su un bacino elettorale piuttosto ampio, nell’ordine del 10% potenziale. Il contraccolpo per il Partito Democratico, al momento accreditato di circa il 30% dei consensi, sarebbe rilevante e non privo di implicazioni di carattere politico. Renzi potrebbe contare solo su un 22% / 23% dei voti, trovandosi costretto a inseguire il MoVimento 5 Stelle e soprattutto a cercare nuove e robuste alleanze per poter tornare alla guida del Paese.

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