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Sondaggi politici: Renzi è il leader più amato, ma la sua fiducia è in calo

Cala il gradimento di Renzi. Ma il premier è di gran lungo il più apprezzato in Italia (54%). Staccatissimo Salvini (28%). A seguire Berlusconi (24%), tallonato da Alfano (22%). Sono i risultati del sondaggio condotto da Nando Pagnoncelli.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, gode di una percentuale di fiducia e apprezzamento ancora di tutto rispetto, seppur in netto calo rispetto settembre:  È quanto riporta un sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato sul Corriere della sera, secondo cui il premier è leader politico più amato del momento con il 54% dei consensi (a settembre erano il 61%, -7 punti dunque). Al secondo posto, in netto distacco ma con un buon 28% si classifica il leghista Matteo Salvini.

Il sondaggio – si legge sul Corsera – prende in considerazione i leader dei sei principali partiti e movimenti politici. La graduatoria che ne risulta vede nettamente al primo posto Matteo Renzi, sostenuto dalla fiducia del 54% degli italiani. Si tratta di un valore molto elevato, sebbene in calo rispetto a quanto registrato all’indomani del successo alle elezioni europee, e rappresenta quasi il doppio del livello ottenuto dal secondo classificato, Matteo Salvini (28%). A seguire si colloca Silvio Berlusconi (24%), tallonato da Angelino Alfano (22%), quindi Beppe Grillo (19%) e Nichi Vendola (15%).

Renzi gode della fiducia di tutti, tranne dei grillini

Com’era lecito attendersi ciascun leader risulta molto apprezzato dal proprio elettorato ma lo è molto meno tra gli elettori dei partiti avversari, con l’eccezione di Renzi che gode della fiducia del 74% degli elettori centristi (alleati di governo), del 49% di quelli di Forza Italia (a seguito del dialogo sulle riforme) e del 25% dei grillini (molto sensibili al cambiamento e alla rottamazione). La relativa trasversalità di Renzi rappresenta un’eccezione nel panorama politico italiano, che negli ultimi 20 anni è stato caratterizzato da elettori-tifosi, poco inclini a esprimere fiducia e apprezzamento per i leader degli avversari. È un atteggiamento tutt’ora diffuso, come si può osservare analizzando i dati del sondaggio: nella quasi totalità dei casi i leader considerati risultano invisi a oltre due elettori avversari su tre, con punte che superano l’80% e raggiungono persino il 90%.

Il caso di Alfano

Il caso di Angelino Alfano è emblematico: si conferma più popolare tra gli elettori del Pd (30%) rispetto a quelli di Forza Italia (25%), in entrambi i casi a seguito dell’uscita dal Pdl e la nascita di Ncd, giudicata dai primi come una coraggiosa scelta di un alleato fedele ai governi di larghe intese (Letta e Renzi) e dai secondi come un vero e proprio tradimento.

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