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Sondaggi politici: M5s di poco davanti a Pd, ma nessuna coalizione in grado di governare

Dagli ultimi sondaggi elettorali il Movimento 5 Stelle risulta essere il primo partito, di poco davanti al Pd, in leggera crescita. Nessuna coalizione tra quelle al momento più probabili sarebbe comunque in grado di ottenere la maggioranza alla Camera dei deputati.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nessuna coalizione di governo è in grado di ottenere la maggioranza alla Camera. È quanto emerge dal sondaggio condotto da EMG Acqua per La7, realizzato tra l’8 e il 10 settembre e pubblicato l’11 settembre. Secondo quanto emerge dai dati del sondaggio, nessuna coalizione tra quelle al momento più plausibili sarebbe in grado di ottenere una maggioranza a Montecitorio. Il centrosinistra, formato da Pd e dalle sinistre insieme alle Autonomie, raggiungerebbe 202 seggi contro i 316 necessari per avere la maggioranza. Stesso numero di seggi per un centrosinistra allargato, di cui farebbe parte anche Ap di Angelino Alfano.

Poco meglio riuscirebbe a fare una coalizione del centrodestra ristretto, formato da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che si fermerebbero a 228 seggi. Si avvicina al traguardo, ma non riuscirebbe comunque ad avere una maggioranza, una eventuale coalizione di larghe intese, con Pd e Forza Italia al governo insieme ad Ap e Autonomie: per loro previsti 288 seggi. Unica possibile – ma al momento complicata – ipotesi di coalizione che otterrebbe la maggioranza è quella che il sondaggio definisce la “coalizione no euro”, composta da Lega, FdI e M5s, per un totale di 335 seggi.

Sondaggi, M5s primo partito ma Pd si avvicina

Stando alle intenzioni di voti del campione intervistato, in testa risulta esserci il Movimento Cinque Stelle con il 28% delle preferenze. Seguito dal Pd da distanza molto ravvicinata, al 27,3%: neanche un punto percentuale di differenza. Nel centrodestra il partito che i sondaggi vedono avanti è la Lega Nord di Matteo Salvini, con il 15,5%, davanti a Forza Italia e Silvio Berlusconi al 12,4% e a FdI-An che si attesta intorno al 5% confermando di poter superare l’attuale soglia di sbarramento prevista del 3%. Sotto questa soglia, invece, ci sarebbero Mdp (2,8%) e Sinistra italiana (2,1%), così come Alternativa Popolare al 2,3%. Tra i maggiori partiti si rileva un lieve calo rispetto a una settimana fa di M5s (-0,3%) e Forza Italia (-0,4%), mentre in salita è il Partito democratico del segretario Matteo Renzi (+0,7%).

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Il sondaggio, attenendosi all’attuale sistema elettorale e quindi con una soglia di sbarramento al 3%, fornisce anche la stima dei seggi alla Camera per ogni lista: il Pd otterrebbe 195 seggi, uno in più del Movimento Cinque Stelle. Poi la Lega Nord con 107 seggi e Forza Italia ferma ad 87. Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, conquisterebbe 34 seggi. Fuori dall’aula di Montecitorio rimarrebbero invece sia Mdp che Ap.

Simili i risultati emersi anche da un altro sondaggio, quello condotto da Tecnè per Tgcom24 e pubblicato il 9 settembre. Stando a questo monitoraggio, il Movimento Cinque Stelle otterrebbe il 27,6% dei voti, contro il 25,6% del Pd. Nel centrodestra la Lega si conferma il primo partito con il 15,1%, seguito da Forza Italia al 14,6% e da FdI al 4,4%. Sotto la soglia di sbarramento al 3% sarebbero Sinistra italiana (2,5%), Alternativa Popolare (2,2%) e Campo progressista (1,2%). A differenza di quanto mostrato nell’altro sondaggio, in questo caso riuscirebbe a superare la soglia del 4% e quindi a entrare in Parlamento Mdp, con il 4% delle preferenze.

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