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Sondaggi elettorali: con un’alleanza PD – NCD, il M5S sarebbe il primo partito

Vola nei sondaggi il Movimento 5 Stelle, ormai ad un passo dalla soglia del 30%. E se il PD sceglie Alfano…
A cura di Redazione
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È un sondaggio dell’Istituto Piepoli realizzato per La Stampa ad anticipare quelli che potrebbero essere gli scenari nel caso in cui si andasse a votare con la nuova legge elettorale (che, ricordiamolo, per effetto della clausola di salvaguardia entrerà in vigore il primo luglio 2016 e varrà solo per la Camera dei deputati). Dunque, con una simulazione del voto con l’Italicum, quali sarebbero i risultati elettorali?

La rilevazione dell’Istituto Piepoli comincia con l’evidenziare che nessun partito o coalizione sembra in grado di poter raggiungere la soglia del 40%, necessaria per far scattare il premio di maggioranza già al primo turno. Lo scenario di partenza, quello in cui il PD si presenta da solo alle elezioni e la Lega Nord si allea con Forza Italia, vede infatti la compagine di Matteo Renzi ottenere il 32% dei consensi, seguito dal Movimento 5 Stelle con il 27% e dall’alleanza Salvini – Berlusconi sempre intorno al 27%.

Nel caso in cui il PD decidesse di proseguire l’alleanza di Governo con il NCD, presentandosi in coalizione alle elezioni, le cose cambierebbero radicalmente: il Movimento 5 Stelle diventerebbe il primo partito, con il 29% dei consensi, mentre l’alleanza Lega – FI raggiungerebbe il 26% ed insidierebbe la coppia Renzi – Alfano per il “secondo posto”, utile per andare al ballottaggio.

Scenario diverso nel caso in cui il PD optasse per l’alleanza con Sel: in tale simulazione i consensi per la coalizione di centrosinistra salirebbero al 37%, mentre il M5S si fermerebbe al 28% e dovrebbe contendere all’alleanza Lega – FI la partecipazione al turno di ballottaggio.

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