“Solo un gatto a famiglia per ridurre popolazione felina”, la proposta dalla Gran Bretagna

Avere più di un gatto nelle città sta diventando crudele per gli stessi animali quindi è meglio vietare il possesso di più di un gatto per ogni nucleo familiare in modo da poter tagliare la popolazione felina nelle aree urbane. È la singolare proposta che arriva dalla Gran Bretagna e in particolare dall'università di Lincoln. Qui infatti la dottoressa Sarah Ellis, ricercatrice e assegnista di ricerca, ha avviato un complesso studio sui comportamenti dei gatti esaminando le differenze tra i felini delle fattorie e quelli in città, riscontrando differenze notevoli. Nel dettaglio, la ricercatrice ha rintracciato cento gatti provenienti da diverse aree ed è giunta alla conclusione che quelli che vivono nelle case piccole e negli appartamenti cittadini sono più stressati perché si trovano ad affrontare una maggiore concorrenza per lo spazio.

"I gatti hanno bisogno di controllare il loro ambiente"

"Amiamo i gatti e quindi vorremmo averne molti, ma anche se diamo loro una casa in realtà abbiamo creato una situazione in cui non sono affatto felici" ha spiegato la dottoressa Ellis, aggiungendo: "Li stiamo tenendo in una situazione che per loro è difficile da affrontare". La ricercatrice, che presenta il suo studio in un documentario della Bbc, rivela un aumento della percentuale di comportamenti aggressivi dei felini  ma anche molte malattia di carattere psicosomatico. "I gatti hanno bisogno di controllare il loro ambiente e invece li teniamo in una situazione in cui non possono sempre farlo, soprattutto quando non hanno accesso all'esterno o lo hanno ma non possono controllare quando è a loro disposizione" ha sottolineato la ricercatrice , concludendo: "La sterilizzazione precoce potrà avere un ruolo ci saranno risultati solo quando gli amanti degli animali saranno autorizzati ad averne solo un per famiglia".