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Solo un euro in busta paga: “La legge ci costringe all’elemosina”

Una donna, con marito disoccupato e figli a carico, tra Irpef e ritenute si è ritrovata in busta paga solo un euro.
A cura di A. P.
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Doveva percepire  il suo normale stipendio mensile, ma tra Irpef e ritenute varie si è ritrovata in busta paga solo un euro. E' la storia di una donna con marito disoccupato e due figli minorenni a carico così come raccontata da lei stessa al quotidiano Il Mattino. Nella lettera invita al giornale per la rubrica Dillo al Mattino infatti la donna spiega di essere un’ incaricata annuale monoreddito su cui pesa tutta la famiglia dopo che il marito a seguito della crisi economica è stato licenziato ed è tutt'ora disoccupato. "Questo mese ho aperto il mio statino ed ho trovato 1 euro in busta paga, con le seguenti motivazioni: acconto irpef € 797.27 anticipato pur non avendo altri redditi, mentre gli altri soldi sono dovuti per le detrazioni in quanto avevo mio marito a carico" spiega la signora. Il problema in effetti, come sottolinea la donna, è sorto quando il marito ha ricevuto un indennizzo di disoccupazione in un'unica soluzione di tremila euro superando così la somma  stabilita dalla legge per essere a carico del coniuge. A questo punto lo stato ha voluto indietro i soldi e la signora ha dovuto restituirne 400 il mese di agosto e il restante il mese di novembre rimanendo in sostanza senza stipendio. "La mia domanda è questa: è possibile che vi siano leggi che debbano permettere alle famiglie di elemosinare il cibo? Tutto questo che sta accadendo per me è una vera vergogna nei riguardi dei nostri giovani figli ai quali sono stati rubati i sogni e le speranze" conclude la signora.

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