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Sochi 2014, lettera del Comitato Olimpico Sudcoreano al CIO per la finale di pattinaggio artistico

Il comitato del paese orientale sembra intenzionato a despositare un reclamo ufficiale contro la giuria della finale.
A cura di Vito Lamorte
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Non sembrano placarsi le polemiche sulla finale del singolo femminile di pattinaggio artistico. La gara che ha visto la vittoria della russa Adelina Sotnikova sulla sudcoreana Yu-Na Kim, riconosciuta come la miglior pattinatrice del mondo, è stata seguita da commenti di fuoco. Nessuno ha mandato giù il fatto che la russa abbia conseguito punteggi maggiori rispetto alla coreana e, in alcuni components, anche della nostra Carolina Kostner.

Il Comitato Olimpico Sudcoreano ha inviato una lettera aperta al CIO, nella quale chiede delle spiegazioni sui punteggi dati alle due atlete e ha affermato che, nel caso in cui le motivazioni non siano accettabili, potrebbe decidere di deporre un reclamo ufficiale. A scandalizzare è la composizione della giuria, formata da due giudici russi sui tre nella sezione del punteggio tecnico. Tra i nove giudici che assegnavano i punteggi dei compontents, invece, era presente la russa Alla Šechovceva, moglie dell’ex Presidente della Federazione Russa di Pattinaggio, mentre l’ucraino Jurij Balkov era già stato sospeso per un anno in base ad alcune intercettazioni telefoniche per aver cercato di manipolare l’esito della prova di danza a Nagano ’98. Non proprio un marchio di trasparenza.

La petizione online  che è stata aperta per far luce su quanto accaduto effettivamente l’altro ieri ha raggiunto 1,9 milioni di firme. Ne vedremo delle belle.

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