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Smog, allarme per i bambini: emergenze respiratorie aumentate del 25%

L’allarme lanciato dalla Società italiana di pediatria. Il consiglio del presidente: “In questi giorni di emergenza smog, è bene far sostare i bambini il meno possibile nelle vicinanze di siti industriali ma anche nel centro delle città”.
A cura di Susanna Picone
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A causa dello smog tra i più piccoli sono in aumento i problemi respiratori. A lanciare l’allarme fornendo i numeri di questa emergenza è il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Giovanni Corsello, secondo il quale negli ultimi due mesi c'è stato un picco di emergenze respiratorie tanto che gli accessi ai pronto soccorso pediatrici soprattutto nelle grandi città hanno fatto registrare un aumento pari almeno al 25%. “Negli ultimi due mesi – ha spiegato Corsello a margine di un incontro sul ruolo dei probiotici contro le allergie – i Pronto soccorso pediatrici hanno registrato un incremento di accessi per emergenze respiratorie, con un aumento di circa il 25%”. Problemi maggiori nelle grandi città a causa, appunto, dello smog e dell’inquinamento. Si tratta, ha chiarito il presidente Corsello, “di casi di iper-reattività delle mucose respiratorie agli inquinanti dell'aria, che portano anche a urgenze respiratorie. Ciò soprattutto in bambini in qualche modo predisposti ma anche nei primi anni di vita. Casi in aumento, legati proprio all'emergenza smog in molte città e che anche noi pediatri stiamo osservando nell'ultimo periodo”.

Emergenza smog, i consigli del pediatra – Le forme di difficoltà respiratoria che si stanno registrando in aumento tra i più piccoli manifestano, ad esempio, con crisi di broncospasmo o laringospasmo. In questi casi il consiglio dell’esperto è innanzitutto di accertarsi che i livelli di ossigeno per la respirazione non vadano sotto il livello di soglia (in quel caso bisogna andare in ospedale), dunque di monitorare il bambino durante le crisi e di rivolgersi al pediatra. Dal presidente della Società italiana di pediatria arriva poi anche un consiglio “pratico” ai genitori: “In questi giorni di emergenza smog, è bene far sostare i bambini il meno possibile nelle vicinanze di siti industriali ma anche nel centro delle città, dove maggiore è il traffico. Un'indicazione valida soprattutto per i più piccoli”.

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