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Sisma Nepal, scontri a Kathmandu. Estratto vivo dalle macerie un neonato

Un bambino di appena 4 mesi è stato salvato dalle macerie provocate dal terremoto in Nepal. Anche un 28enne è stato estratto vivo da una casa crollata quasi 82 ore dopo il sisma.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE ORE 15.30 – Proteste e scontri a Kathamandu. Cresce la tensione in Nepal, in particolare a Kathamandu dove migliaia di persone hanno preso d'assalto la stazione degli autobus nella speranza di riuscire a partire verso altre località del Paese. Una grande folla di persone desiderose di andar via si è radunata nella notte alla stazione, poco distante dal Parlamento, in seguito all'annuncio delle autorità che sarebbero state organizzate 250 corse supplementari per favorire gli spostamenti. I pullman promessi però non c'erano e ci sono stati scontri con le forze dell’ordine. Secondo quanto riferiscono i media locali gli sfollati del distretto nepalese di Dolakha, disperati per non aver ricevuto aiuti, hanno appiccato oggi il fuoco agli uffici distrettuali.

UPDATE ORE 14.15 – È sceso a cinque il numero degli italiani ancora irreperibili in Nepal. La Farnesina ha fatto sapere che la ricerca dei connazionali da parte dell'Unità di Crisi del ministero degli Esteri è proseguita senza sosta, consentendo in queste ultime ore di riprendere i contatti con cinque persone che risultavano non rintracciabili.

Dopo il devastante terremoto che ha messo in ginocchio il Nepal è corsa contro il tempo per tentare di salvare i superstiti ancora intrappolati sotto le macerie. Diverse persone sono state ritrovate ancora in vita nelle ultime ore. Tra di loro c’è un neonato di quattro mesi rimasto intrappolato da sabato sotto le macerie. Il piccolo è stato trovato nella sua abitazione crollata a Bhaktapur, una delle città storiche della valle di Kathmandu. È ferito, ma sarebbe fuori pericolo. Anche un uomo di 28 anni è stato estratto vivo da una casa crollata a Kathmandu oltre 82 ore dopo la scossa di magnitudo 7,8 di sabato scorso. Come riporta il Nepali Times, il giovane era intrappolato, senza cibo né acqua e con tre corpi accanto, in una stanza di un'abitazione a Gongabu, un quartiere settentrionale della capitale. A salvarlo una squadra di polizia nepalese e di soccorritori francesi. Le operazioni di soccorso continuano a essere ostacolate dal maltempo e dalle difficoltà del Paese a far fronte al disastro. Il bilancio ufficiale delle vittime del terremoto in Nepal ha superato ormai le 5000 vittime e i 10000 feriti, mentre secondo il Centro nazionale per le operazioni di emergenza la stima dei profughi interni è di 454769 persone. Il premier Sushil Koirala ha fatto sapere di temere 10mila vittime. Per quanto riguarda gli italiani, i nostri connazionali rimasti uccisi in Nepal sarebbero quattro e al momento, ha reso noto la Farnesina, una decina di persone ancora non sono state rintracciate.

Corsa per gli aiuti umanitari, anche il Papa invia fondi – Per l’Onu sono otto milioni le persone rimaste coinvolte nel sisma e tra questi, 1.4 milioni di persone sono a corto di cibo. La sfida ora è come portare loro i soccorsi, in zone inaccessibili e a elevate altitudini. Dopo aver sorvolato la parte settentrionale della vallata di Kathmandu, Jamie McGoldrick, coordinatore Onu nella capitale nepalese, ha riferito che il 40% delle case risultano danneggiate, ma che la distruzione è casuale: “Alcune case risultano assolutamente non toccate, quelle sull'altro lato sono invece completamente rase al suolo”. Koirala ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché fornisca tende, medicine e assistenza sanitaria. Intanto, un primo contributo di 100mila dollari sarà inviato da Papa Francesco. “Tale somma che sarà inviata alla Chiesa locale – riferisce un Bollettino della Santa Sede -, sarà impiegata a sostegno delle opere di assistenza svolte in favore degli sfollati e dei terremotati, e vuole essere una prima e immediata espressione concreta dei sentimenti di spirituale vicinanza e paterno incoraggiamento nei confronti delle persone e dei territori colpiti, che Papa Francesco ha assicurato nel corso del Regina Coeli di domenica 26 aprile”.

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