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Siria: violata tregua ad Aleppo, migliaia di civili in fuga

L’artiglieria delle forze del regime siriano continua a colpire intensamente i quartieri di Aleppo est ancora in mano ai ribelli.
A cura di Susanna Picone
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Migliaia di civili hanno lasciato nelle ultime ore i quartieri di Aleppo controllati dai ribelli. La situazione nella città siriana è decisamente instabile: nonostante la tregua umanitaria dichiarata dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, l’artiglieria delle forze del governo di Damasco ha continuato a colpire ancora le zone controllate dai ribelli. Continua quindi l’evacuazione dei quartieri semidistrutti della zona est dai quali stanno scappando in questi minuti migliaia di civili. Nella giornata di ieri il Centro Russo per la Riconciliazione ha reso noto che nelle ultime 24 ore 8461 persone sono state portate fuori dai quartieri di Aleppo Est ancora controllati dagli insorti e tra questi ci sono 2934 bambini. Dei 90000 chilometri che controllavano appena due settimane fa quando è iniziata l'ultima offensiva dei governativi, i ribelli controllano ormai un’area non più grande di 10 chilometri quadrati, scrive il quotidiano libanese Assafir.

Denuncia Onu: ad Aleppo scomparsi centinai di uomini – Intanto in Siria, secondo quanto affermato da un portavoce dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani, centinaia di uomini risultano scomparsi da circa una decina di giorni dopo essere fuggiti da Aleppo est verso zone controllate dal governo siriano. Benché sia difficile “stabilire i fatti in una situazione cosi fluida e pericolosa”, secondo notizie “molto preoccupanti” centinaia di uomini, di età tra i 30 e i 50 anni, risultano scomparsi dopo essere passati in aree controllate dal governo, ha comunicato il portavoce Rupert Colville. “I familiari – ha aggiunto – hanno perso ogni contatto”. Dati i precedenti di “detenzione arbitraria, tortura e sparizioni forzate da parte del governo siriano, siamo naturalmente profondamente preoccupati per la sorte di queste persone”, ha comunicato.

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