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Siria, ucciso in un raid aereo uno dei più importanti leader ribelli

Il comandante di Jaysh al Islam, uno dei più forti gruppi di ribelli che si oppongono al presidente Assad in Siria, sarebbe stato ucciso in un bombardamento russo nei pressi di Damasco.
A cura di Susanna Picone
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In Siria sarebbe morto durante un raid russo nei pressi di Damasco Zahran Alloush, uno dei capi della ribellione contro il presidente Assad. Lo rende noto l'Osservatorio per i diritti umani e la notizia è stata data anche dalla tv di Stato. La morte di Alloush è stata inoltre confermata su Twitter dalla Coalizione Nazionale dell'opposizione siriana. Il raid ha colpito un edificio dove il comandante di Jaysh al Islam (Esercito dell’Islam) teneva una riunione forse per riunificare due fazioni rivali. Alloush era uno dei capi più potenti della ribellione e il suo gruppo Jaysh al Islam controlla gran parte delle aree periferiche della capitale siriana. Secondo fonti dei ribelli, sono stati missili russi a colpire il summit che si teneva nella località di Ghouta Est, una fetta si territorio da anni sotto assedio nei pressi di Damasco. Oltre a Zahar Alloush sarebbero morti diversi dirigenti. La tv statale ha riferito che i corpi del comandante e dei suoi più stretti vertici militari sono rimasti sotto le macerie dell'edificio in cui si teneva la riunione.

Zahran Alloush e il gruppo Jaysh al Islam – Il gruppo Jaysh al Islam, che conta su migliaia di combattenti addestrati, è uno dei principali gruppi di ribelli che ha partecipato al recente meeting dell'opposizione siriana organizzato a Riyad con il sostegno dell'Arabia Saudita e dovrebbe negoziare con il governo del presidente Assad nei colloqui di Ginevra. Alloush era ideologicamente in rotta con Stato islamico e al-Qaeda, promuovendo un'interpretazione più moderata dell'islam. Prima di fondare Jaysh al Islam Alloush aveva fondato Liwa al-Islam (Brigata dell'islam) con il padre Abdallah, salafita siriano che abita in Arabia Saudita.

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