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Siria, aviazione russa bombarda un mercato a Ariha: almeno 40 civili uccisi

E’ di almeno 40 civili il bilancio di morti, ancora provvisorio, di un bombardamento presumibilmente russo nella città di Ariha.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE: sale a 40 il bilancio delle vittime del bombardamento russo in un mercato.

Almeno venti persone sono morte e altre decine sono state ferite in un sospetto attacco aereo dell'aviazione russa su un mercato affollato nella provincia di Iblid, in Siria: il raid aereo è avvenuto questa mattina poco dopo l'alba nella città di Ariha, a 15 chilometri a sud di Iblid, il principale centro della zona. Secondo alcuni media locali e gli attivisti di associazioni per i diritti umani gli autori dell'attacco sarebbero stati i russi, che avrebbero sganciato bombe a grappolo in un luogo frequentato da migliaia di civili.

Secondo Rami Abdulrahman, direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, il bilancio delle vittime è destinato a crescere ora dopo ora a causa dei numerosi feriti gravi e potrebbe raggiungere facilmente le 60 unità. Più cauta Oriet Tv, emittente vicina all'opposizione del regime, che stima 40 morti. Intanto i funzionari del Ministero della Difesa russo non hanno ancora commentato quanto accaduto e si attendono conferme ufficiali sui responsabili del bombardamento.

I raid russi in Siria iniziati il 30 settembre

L'aviazione russa ha iniziato a bombardare la Siria il 30 settembre con lo scopo di sostenere il governo di Bashar al Assad e annientare le milizie dello Stato Islamico. Più volte, tuttavia, Mosca è stata accusata di aver bombardato in larga parte tra le fila dei ribelli non aderenti a Daesh, ma alle altre formazioni – molte delle quali laiche e di sinistra – che combattono contro il regime siriano nella guerra civile iniziata nel 2011. Se confermata la matrice russa della strage al mercato si tratterebbe di una delle più gravi carneficine con responsabilità "internazionali" dall'inizio del conflitto, oltre a quelle provocate nell'ultimo anno dalla Coalizione guidata dagli USA. Ariha non è una città roccaforte dello Stato Islamico, ma è controllata da un'alleanza degli altri gruppi ribelli, cposì come tutte le altre città della provincia di Iblid.

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