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Siria: le truppe di Assad avanzano, sfiorato incidente tra caccia turchi e siriani

Nuovo incidente nei cieli al confine tra Turchia e Siria, intanto le truppe fedeli al regime di Assad proseguono l’offensiva riconquistando terreno.
A cura di Antonio Palma
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Dopo lo sconfinamento di caccia russi e le provocazioni denunciate dal governo di Ankara alcuni giorni fa, si è rischiato un nuovo incidente militare sui cieli della Turchia tra cacca siriani e jet turchi. A riportarlo sono di nuovo fonti militari turche secondo le quali dei caccia-bombardieri F-16 della sua aeronautica militare sono stati inquadrati dai sistemi di attacco di jet siriani che volavano lunga la linea di confine tra i due Paesi. Non solo, secondo Ankara i suoi aerei militari sarebbero entrati anche nel mirino dei radar delle batterie missilistiche anti-aeree di Damasco, istallate vicino al confine. Ad essere finiti nel mirino dei jet e delle batterie siriane sono stati in particolare tre f-16 turchi di una squadriglia di 12 aerei militari impegnata nei controlli aerei proprio dopo lo sconfinamento dei caccia russi impegnati in Siria a sostengo del regime di Assad. Nel dettaglio, sempre secondo lo stato maggiore delle forze armate di Ankara, i caccia sarebbero stati agganciati per due minuti dai radar di puntamento delle batterie antiaeree siriane e per 35 secondi da due Sukhoi SU-24 e due SU-22. Per la Turchia si tratta di un chiaro episodio di provocazione che segue quello di 5 giorni fa durante il quale otto F-16 turchi sono stati agganciati dai sistemi di puntamento di un Mig-29 di fabbricazione russa sul confine con la Siria.

Intanto proprio grazie all'appoggio dell'aviazione russa ma anche delle milizie alleate come quelle iraniane, l'esercito siriano fedele al presidente Bashar al Assad continua la sua offensiva di terra lanciata nei giorni scorsi. Le truppe del regime starebbero avanzando in Siria occidentale occupando alcuni punti strategici in zona. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, i militari siriani e i loro alleati hanno assunto il controllo di Tal Skik, strategico altopiano nella provincia di Idlib vicino alle postazioni dei ribelli lungo l'autostrada che collega Damasco a Homs, Hama e Aleppo. La notizia è stata confermata anche dall'agenzia di stato siriana "Sana". Nell'area è attivo l'autoproclamato Esercito della Conquista, un'alleanza di insorti che include il Fronte al Nusra, affiliato ad al Qaeda, ma non lo Stato islamico. La loro avanzata negli ultimi mesi aveva minacciato direttamente le roccaforti governative più a ovest, comprese le aree costiere. Intanto i ribelli siriani ha lanciato ieri una controffensiva nei confronti dello Stato islamico nella provincia settentrionale di Aleppo. Il gruppo ribelle Ahrar al Sham in particolare avrebbe riconquistato il villaggio di Tal Soussin e starebbe cercando di riprendere il controllo di Tal Qrah: entrambi i villaggi che erano caduti in mano all'Isis dopo una vasta offensiva lanciata dallo Stato islamico nei mesi scorsi.

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