Siria, domani è il giorno della verità sulle armi chimiche di Assad
UPDATE: Non ancora del tutto scongiurato l'intervento militare in Siria. John Kerry ha chiarito infatti che la "minaccia dell'uso della forza rimane" se il regime di Damasco non rispetterà l'accordo sulle armi chimiche.
Mentre la principale forza di opposizione siriana prova ad inserirsi nelle "trattative" diplomatiche in corso, chiedendo che oltre alle armi chimiche siano vietati i raid dell'aviazione ed i missili balistici contro le zone abitate, sembra in dirittura d'arrivo il processo di verifica cominciato dalle Nazioni Unite in merito all'utilizzo di armi chimiche in Siria. Stando a quanto riporta l'Ansa, citando fonti diplomatiche all'interno del Palazzo delle Nazioni Unite, infatti, "il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, dovrebbe presentare lunedì mattina al Consiglio di Sicurezza il rapporto degli esperti Onu sull'uso di armi chimiche in Siria".
Una data che si collocherebbe a cavallo di quei 7 giorni di tempo durante i quali il governo siriano dovrebbe fornire alla comunità internazionale la lista delle armi chimiche in dotazione, secondo il piano predisposto durante l'incontro fra il segretario di stato americano John Kerry e il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov avvenuto a Ginevra. Un negoziato, basato secondo Usa e Russia "sul consenso e sul compromesso" che però non chiude la questione, dal momento che non sono ben chiari gli scenari alternativi nel caso in cui Assad decidesse di non venire incontro alle richieste, oppure nel caso in cui le azioni del governo di Damasco non fossero giudicate "soddisfacenti" dalle parti in causa.
Per questo motivo l'annuncio che Ban Ki-moon potrebbe fare nelle prossime ore, in merito alla conclusione delle indagini da parte degli ispettori delle Nazioni Unite, assume una enorme rilevanza e consentirà di capire in che modo il resto della comunità internazionale valuta le manovre diplomatiche Usa-Russia. Mentre resta ancora in piedi l'ipotesi di un "processo" contro Assad avanzata dallo stesso segretario generale dell'Onu solo qualche giorno fa.
