Siria, “catastrofe umanitaria”. Onu: oltre tre milioni di profughi

E' salito ad oltre tre milioni il numero dei profughi siriani provocati dal conflitto che va avanti da tre anni e mezzo. “La crisi dei rifugiati siriani peggiora, raggiungendo la cifra record di tre milioni di persone" sfollate, ha annunciato Antonio Guterres l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) nel fornire le cifre che arrivano a 48 ore da dal rapporto dell’ONU stesso nel quale si punta il dito contro i jihadisti dell’Isis che reclutano bambini di appena 10 anni ed eseguono decapitazione e flagellazione in piazza. “Si tratta della più grande emergenza umanitaria dei nostri tempi e il mondo sta fallendo nella risposta alle necessità dei rifugiati e dei paesi che li ospitano", ha affermato Guterres a Ginevra. Neanche un anno fa il numero di rifugiati in Siria era di due milioni, secondo lo stesso Unhcr, che cita "le condizioni sempre più spaventose all'interno del paese" per spiegare questo aumento drammatico. "Città in cui la popolazione è circondata, la gente affamata ed i civili presi a bersaglio o uccisi senza discriminazione", descrive l’associazione umanitaria.

Non sono rifugiati comunque, ci sono anche 6,5 milioni di sfollati in Siria. Ciò vuol dire che quasi la metà dell'intera popolazione è stata costretta ad abbandonare le proprie case, secondo l'Unhcr. Un siriano su otto è fuggito oltre confine. La stragrande maggioranza è giunto in Libano, Giordania e Turchia. Più della metà sono minorenni. “La risposta alla crisi è stata generosa, ma l'amara verità è che di gran lunga inferiore di ciò che è necessario", ha detto Guterres.