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Sinistra PD: “Cancellare la norma sul pareggio di bilancio dalla Costituzione”

Alcuni deputati del Partito Democratico, tra i quali anche Stefano Fassina, pronti a presentare un emendamento al ddl riforme per cancellare la norma sul pareggio di bilancio dalla Costituzione.
A cura di Davide Falcioni
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Cancellare dall'articolo 81 della Costituzione l'obbligo del Pareggio di Bilancio: è quanto scritto in un emendamento al ddl riforme che verrà presentato alla Camera da alcuni deputati del Partito Democratico: si tratta di personaggi come Stefano Fassina, Giuseppe Lauricella e Alfredo D'Attorre, tutti appartenenti all'area sinistra del PD e da sempre critici verso le misure di austerity introdotte negli ultimi anni. La proposta dei democratici potrebbe trovare una sponda nel Movimento Cinque Stelle, ma anche in altri parlamentari della maggioranza. Qualche mese fa fu proprio Romano Prodi a prendere una posizione netta al riguardo, parlando del pareggio di bilancio in Costituzione come di un "suicidio politico, anzi un regalo a Berlino".

Fassina: "Sì all'indebitamento dello Stato per fare investimenti"

La discussione sul ddl riforme riprenderà il 9 settembre nella Commissione Affari Costituzionali. Intanto Stefano Fassina ha spiegato: "Presenteremo un emendamento al ddl del governo che abbiamo preparato assieme ad Alfredo D’Attorre e ad altri colleghi, che modifica il comma 2 dell’articolo 81, in modo che sia possibile l’indebitamento da parte dello Stato per fare degli investimenti. D’altra parte è in linea con quanto dice Renzi”. “Questo emendamento – spiega Lauricella – è coerente con le intenzioni di Renzi: se si vuole tentare di cambiare la politica economica in Europa, se si vuole portare avanti una politica di investimenti di stampo keynesiano, allora non c’è dubbio che il ragionamento sull’articolo 81 è centrale. Aver inserito nel 2012 l’obbligo del pareggio di bilancio in Costituzione, è stata una contraddizione, perché la nostra Costituzione ha invece una impostazione keynesiana, incentrata sul lavoro; fu una iniziativa di Monti per stravolgere la Costituzione per sostituirla con l’austerità e il taglio indiscriminato della spesa”. Va specificato, comunque, che quella norma fu votata anche dal Partito Democratico.

Lauricella (PD): "Il pareggio di bilancio intacca la democrazia"

Lauricella, che è un costituzionalista, amplia il discorso rispetto al piano economico: "Il pareggio di bilancio, insieme alla riforma del bicameralismo e alla nuova legge elettorale intacca la nostra democrazia: la riforma del Senato e l'Italicum concentrano infatti il potere sull'esecutivo: allora avremo l'Ue che detta le regole a livello economico, il governo che le traspone in Italia e il Parlamento ratifica".

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