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Sindacati polizia contro Salvini: “Inaccettabile comizio con nostra maglietta”

Il leader leghista ieri ha indossato la maglietta della Polizia di Stato e ha incitato la sua platea con frasi come “quando arriveremo al governo, polizia e carabinieri avranno mano libera per ripulire le nostre città”.
A cura di C. T.
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La polizia insorge contro la scelta del leader leghista Matteo Salvini, che ieri durante il comizio di Ferragosto a Ponte di Legno, in provincia di Brescia, ha indossato la maglietta della Polizia di Stato e ha incitato la sua platea con frasi come "quando arriveremo al governo, polizia e carabinieri avranno mano libera per ripulire le nostre città". Il segretario della Lega Nord ha poi parlato di "pulizia etnica controllata e finanziata" subita dagli italiani, a causa della presenza di clandestini, che "vanno fatti lavorare per ripagare il prezzo della nostra ospitalità, come fanno in Austria".

Secondo il segretario del sindacato di polizia Siap di Genova, Roberto Traverso, "ogni poliziotto o carabiniere in cabina elettorale si esprime liberamente premiando o meno la politica a cui ritiene di dare fiducia". Per questo motivo, ha aggiunto, "non è accettabile che un politico come Salvini possa continuare a permettersi d'indossare spocchiosamente la divisa della Polizia di Stato promettendo che una volta al potere utilizzerà poliziotti o carabinieri per una sorta di delirante demagogica e pericolosa ‘pulizia etnica'". Per il sindacato "quello accaduto ieri è un atto gravissimo al quale purtroppo il Salvini ci sta abituando dopo la prima vergognosa messa in scena alla quale abbiamo assistito durante un inquietante comizio di un sindacato di polizia autonomo. Si tratta dell'ennesimo atto provocatorio davanti al quale i poliziotti democratici prendono le dovute e doverose distanze".

Il segretario del Siulp, Felice Romano, ha chiesto a Salvini che di rinunciare all'immunità parlamentare, visto che indossare la divisa della Polizia è reato: "Il fatto che sia un parlamentare non può autorizzarlo a indossare impunemente la nostra divisa. Ci sono delle regole che vanno rispettate da tutti, anche da lui. È bene che si faccia chiarezza una volta per tutti su questo tema. Conosciamo tutti la goliardia di Salvini e sicuramente questa uscita è una delle tante che fa per catturare il consenso e parlare alla pancia degli italiani scontenti dalla crisi, dalle difficoltà economiche. Ma lui pone un problema su cui il governo deve riflettere: l'Ue non sta affrontando nel modo giusto la questione-immigrazione. E il problema di tipo sociale e politico che ne consegue corre il rischio (anche per il fomentare in questo modo di alcuni esponenti di partiti) di diventare una bomba a orologeria che graverà sull'ordine pubblico, contrapponendo generazioni e soprattutto le etnie".

Il comportamento del leader leghista, secondo Daniele Tissone, segretario generale Silp-Cgil, è "inaccettabile", così come "lo sono le sue frasi": "Ma Salvini si rende conto oppure no di quello che dice? Polizia e forze dell'ordine stanno dalla parte dei cittadini e delle leggi, tra mille difficoltà ma, sempre e comunque, al servizio della democrazia e dello stato di diritto. I poliziotti democratici respingono al mittente l'appello di Salvini che, ancora una volta, ha perso un'occasione per tacere soprattutto se ripensiamo a quando il suo partito era al governo e ai tagli miliardari alla sicurezza che produssero i suoi amici di partito. Penso che, stavolta, abbia passato il segno". Da Lorena La Spina, leader dell'Anfp, il sindacato dei funzionari, infine, arriva un "giù le mani dalla nostra divisa": "E ancor più grave che indossando la nostra maglia ci si senta autorizzati ad invocare addirittura una ‘pulizia etnica', che ci riporta indietro ad una delle pagine più oscure e dolorose della storia del nostro Paese. La Polizia di Stato appartiene solo ai cittadini ed alle Istituzioni democratiche, al cui servizio essa opera, nel rigoroso rispetto delle leggi e delle garanzie costituzionali. Questo dovrebbe essere ormai chiaro a tutti, in particolare proprio a chi riveste importanti funzioni di rappresentanza nel mondo politico".

Dall'altro lato il segretario del Sap, sindacato autonomo di polizia, Gianni Tonelli, si è detto "orgoglioso che un esponente del mondo politico abbia indossato una maglietta con i colori della polizia di stato. Mi piacerebbe che anche altri esponenti della politica italiana potessero indossare una maglia con i colori della polizia e salire su un palco".

Salvini ha risposto alle critiche, dicendo che "ieri gli uomini del partito Radicale sono andati nelle carceri per portare la loro vicinanza ai detenuti. Io invece ho indossato la maglietta donatami dagli uomini della polizia di Stato perché c'è chi si occupa tanto di detenuti, delinquenti, migranti mentre io preferirei occuparmi di chi indossa una divisa, dei rappresentanti delle forze dell'ordine". A chi lo critica per aver indossato la divisa, il leader leghista dice: "Si tranquillizzino, indosserò a rotazione anche quelle di carabinieri, polizia penitenziaria, vigili del fuoco: tutti regali che mi hanno fatto".

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