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Signor Esselunga, imprenditore generoso: donati 80 mln di euro a parenti e amici

Bernardo Caprotti, 88 anni, guida un’azienda con 6,8 miliardi di fatturato e ha firmato 40 atti notarili in circa 10 anni che dimostrano tutta la sua generosità.
A cura di B. C.
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Atti regolarmente registrati dal notaio, dal 2002 ad oggi, per che ammontano che, in totale, ammontano a 80 milioni di euro.  E’ così che l’imprenditore Bernardo Caprotti, 88 anni, padrone di ‘Esselunga’, azienda della grande distribuzione con oltre 6,8 miliardi di fatturato, 20 mila dipendenti e oltre 238 milioni di utili nell’ultimo bilancio d’esercizio, ha ricompensato parenti, amici e collaboratori. La notizia è riportata dal Corriere della Sera, che sottolinea come mister Esselunga si sia adoperato negli anni anche a favore di enti di assistenza o iniziative culturali. I conti sono due – 34445 in Deutsche Bank e 51351 al Credit Suisse di Milano – il notaio è sempre lo stesso  Giovanni Ripamonti, ma i beneficiari sono davvero tanti. Dai figli nati dal primo matrimonio, Giuseppe e Violetta, ai quali sono stati donati 15 milioni di euro in tutto, prima che fra loro e il padre scoppiasse un contenzioso giudiziario ancora in corso che ha per oggetto la titolarità di una quota di azioni del gruppo imprenditoriale; all’attuale moglie Albera, 73 anni, e a Marina Sylvia, 35 anni, l’unica Caprotti che ancora segga nel consiglio d’amministrazione di Esselunga; ci sono poi i nipoti dello zio Bernardo, sistemati con 4 milioni a testa. E pure la segretaria personale del patron, Germana Chiodi, 65 anni, attualmente in pensione dopo quarant’anni di onorato servizio, deve ringraziare Mr Esselenga che le ha donato ben 10 milioni di euro.

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