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Si suicida a 14 anni perché non riesce a superare il trauma di uno stupro subito da bimba

Megan Hoyle si è suicidata ingerendo un mix letale di sonniferi ed altri farmaci.
A cura di D. F.
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Megan Hoyle, una ragazza di Blackburn di soli 14 anni, si è suicidata perché non riusciva a superare il trauma per una violenza sessuale subita da bambina. La ragazzina ha ingerito un mix di sonniferi e altri farmaci appartenenti alla madre e si è uccisa: da quando a 12 anni era stata stuprata da un ragazzo di 17 era piombata in depressione.  La ragazza ha inviato un ultimo messaggio a un suo amico, come riporta il Daily Mail, raccontando di sentirsi distrutta nell'anima e nel corpo e di non riuscire più ad andare avanti.

La sua condizione psichica era gravemente peggiorata dopo che al suo aggressore è stata ridotta la pena in appello, una decisione vissuta come un'umiliazione che non è riuscita a superare. Gli amici e la famiglia l'hanno descritta come una ragazza solare e molto intelligente, ma quello che era stata costretta a subire l'aveva profondamente cambiata.

Il destinatario del messaggio di addio ha immediatamente lanciato l'allarme e la ragazza è stata soccorsa e portata con urgenza in ospedale, ma ormai le sue condizioni erano estremamente gravi e dopo 4 giorni di coma è deceduta. La mamma di Megan ha raccontato che da anni era in terapia per tentare di superare il trauma, ma che dopo lo sconto di pena accordato al suo aguzzino la sua condizione sembrava essere peggiorata e aveva iniziato a parlare di suicidio. Sebbene la madre e la famiglia abbiano fatto di tutto per aiutarla è bastato molto poco perché trovasse il modo e il coraggio di togliersi la vita, nonostante la sua giovanissima età.

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