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Si salva dal rogo di Londra: perde tutto, ma il giorno dopo va a fare l’esame di chimica

Ines Alves, 16 anni, è riuscita a scampare alle fiamme che hanno avvolto e distrutto la Grenfell Tower, dove viveva al 13esimo piano con la sua famiglia: “Ho messo i miei jeans, ho fatto in tempo ad afferrare il telefono e gli appunti di chimica. Ho pensato al mio futuro. Oggi voglio solo aiutare chi, come noi, ha perso tutto”.
A cura di Biagio Chiariello
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Ines Alves è una studentessa di 16 anni. C’è anche lei tra i sopravvissuti dell’incendio del Grenfell Tower, il grattacielo che ha preso fuoco a Londra nella notte fra il 13 e il 14 giugno. In quel grattacielo,  dove viveva insieme alla sua famiglia al 13° piano, la giovane ha perso praticamente ogni cosa: le foto con le amiche, i suoi libri, i suoi vestiti e i ricordi di una vita intera. Tutto, o quasi. Ines infatti sicuramente non ha perso la forza di andare avanti. E il giorno dopo, con gli stessi abiti che aveva quando è fuggita, si è presentata a scuola, la Sacred Heart di Hammersmith, per sostenere un esame:  voleva “completare il suo GCSE di chimica con l’obiettivo di prendere una A (il massimo dei voti, ndr) perché so che gli studi e il campo della scienza sono il mio futuro”, ha raccontato ai cronisti. I giornali inglesi hanno subito celebrato il suo immenso coraggio e la sua invidiabile determinazione. "Ho indossato i jeans, preso il telefono, gli appunti di chimica e sono andata a fare l'esame" ha detto come se nulla fosse ai cronisti che l'hanno intervistata. "Avevo bisogno di una A perché so che gli studi e il campo della scienza sono il mio futuro"

Suo fratello Tiago, studente di fisica al Kings College di Londra, ha spiegato che dopo la fuga, sono andati in case di amici diversi. "Ci siamo resi conto che il nostro appartamento era stato distrutto verso le tre di notte. Mia sorella ha continuato a studiare per l'esame a casa di una sua compagna. Le abbiamo detto in tutti i modi che poteva non farlo, che poteva non andarci viste le circostanze, ma lei è rimasta determinata ad andare a scuola". Lei però non ne ha voluto sapere ed è andata. Per altro la Commissione d'esame ha chiaramente specificato che Ines sarebbe stata giustificata se avesse deciso di non partecipare. Dopo aver sostenuto il test, Ines si è unita al resto della famiglia per aiutare i vicini nella sua stessa drammatica situazione. "Voglio  fare tutto il possibile e vedere i miei amici, anche loro erano lì a rendersi utili. Sono stati tutti incredibili". "Siamo stati tra i primi a uscire dall'edificio. Abbiamo avuto il tempo di riposare un'ora, così appena ci siamo alzati l'unica cosa che volevamo fare era aiutare", ha aggiunto Tiago.

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