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Si nasconde nella cabina del treno, migrante folgorato da scarica elettrica

L’ennesima vittima sulla tratta che collega l’Italia alla Francia. È il secondo caso di migrante morto in appena quattro giorni.
A cura di Antonio Palma
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Come tanti altri disperati approdati in Italia provenienti dall'Africa, probabilmente voleva attraversare  a tutti i costi la frontiera per raggiungere il Nord Eruopa e aveva pensato di nascondersi su un treno diretto in Francia ma ha scelto un posto pericoloso ed è rimasto ucciso fulminato da una scarica elettrica. È la terribile sorte toccata ad un giovane migrante trovato morto nella tarda serata di martedì in un locale tecnico di un treno francese alla stazione ferroviaria di Cannes La Bocca, in Costa Azzurra. Il corpo senza vita del migrante è stato trovato dal personale della Societe nationale des Chemins de fer Francais, la società che gestisce il trasporto pubblico in Francia.

Per lui inutili i successivi soccorsi giunti sul posto. I medici hanno solo potuto accertarne il decesso. Lo conferma la polizia ferroviaria italiana. Purtroppo non si tratta del primo caso del genere, visto che nascondersi sui treni è uno dei meccanismi con cui i migranti cercano di passare la frontiera. Quello di martedì infatti è il secondo caso in appena quattro giorni. Il 20 maggio scorso, nella stessa stazione ferroviaria, venne trovato il cadavere di un cittadino maliano di 30 anni. Nei mesi scorsi, inoltre, altri migranti sono morti o sono rimasti gravemente feriti dopo aver tentato di attraversare il confine aggrappati al pantografo del treno, l'apparecchio posto sul tetto delle carrozze utilizzato per l'alimentazione elettrica dei convogli. Anche per questo a breve potrebbe essere indetto un incontro transfrontaliero tra autorità italiane e francesi sul fenomeno

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