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Si lasciano e lui le dà fuoco, ora dall’ospedale Ylenia difende l’ex: “Non è stato lui”

L’aggressione a Messina, dove Ylenia Grazia Bonavera, 22 anni, è ricoverata con ustioni sul 13% del corpo. Dall’ospedale avrebbe però difeso l’uomo arrestato perché ritenuto il responsabile del tentato omicidio.
A cura di Susanna Picone
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A Messina, domenica mattina, qualcuno ha gettato benzina addosso a una ragazza di 22 anni e le ha dato fuoco. Ora la giovane, Ylenia Grazia Bonavera, è ricoverata nel reparto di chirurgia plastica del Policlinico con ustioni sul 13% del corpo, grave ma non in pericolo di vita. L’aggressore è scappato dopo aver dato fuoco alla giovane donna, ma un ragazzo è stato poi fermato dagli agenti della squadra mobile. Si tratta di A. M., 25 anni, ex fidanzato di Ylenia. Attualmente il giovane si trova rinchiuso nel carcere di Gazzi dopo essersi consegnato alla polizia, accompagnato dal proprio avvocato. Il suo interrogatorio è stato fissato per mercoledì mattina. Ma adesso, dal suo letto di ospedale, sarebbe Ylenia la prima a difenderlo. La giovane, descritta in stato di choc, secondo alcuni testimoni avrebbe urlato “Non è stato lui”, facendo appunto riferimento all’ex fidanzato fermato dopo l'aggressione. “Non so chi è stato, ma non è stato lui…”, avrebbe detto davanti alla squadra mobile della polizia di Stato. La giovane è stata sentita come parte lesa.

Per pm Messina è stato l’ex a dare fuoco alla 22enne

In ogni caso, nonostante il tentativo della ragazza, per la Procura di Messina la posizione del giovane accusato di avere dato fuoco alla fidanzata non cambia. Il fermato, si ribadisce, è stato identificato da altri elementi di prova, e non dalla fidanzata, che sono stati allegati alla richiesta di convalida inviata al Gip. L'uomo è accusato di tentativo di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà. Dalla Procura si sottolinea che “nessuna denuncia era stata presentata in passato” dalla vittima e che “l'immediato intervento della squadra Mobile ha permesso di chiarire le dinamiche di quanto accaduto e le responsabilità” del suo ex fidanzato. “La ricostruzione dei fatti – rileva ancora la Procura di Messina – è stata possibile grazie al minuzioso della polizia che in tempi brevissimi ha proceduto all'escussione di parenti, medici e vicini di casa compresi, ed al sopralluogo nella casa della vittima, effettuato dalla Polizia Scientifica, raccogliendo numerosi elementi”.

L'aggressione subita da Ylenia Grazia Bonavera

Secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, il venticinquenne si sarebbe presentato in un'abitazione del quartiere di Bordonaro, dove vive la vittima, di mattina presto e le avrebbe versato del liquido infiammabile, appiccando il fuoco con un accendino e allontanandosi subito dopo. La ragazza è stata soccorsa e trasportata in ospedale. Il giovane si è poi presentato in questura accompagnato dal suo legale, Salvatore Silvestro, ma per il momento è rimasto in silenzio in attesa dell'interrogatorio.

Ylenia è sotto shock ma in buone condizioni di salute

“La ragazza è sotto shock, ma le condizioni di salute sono buone. Ha ustioni di primo e secondo grado sul 13% del corpo. Le ferite sono al fianco, la caviglia e la mano destra e la coscia sinistra”, così Francesco Stagno Dal Contres, primario di Chirurgia plastica del Policlinico, ha parlato della ventiduenne. “La paziente è arrivata alle 8.15 di ieri. La prognosi è riservata a scopo cautelativo per 48 ore, ma la ragazza è cosciente e non è in pericolo di vita”, ha aggiunto.

I messaggi su Facebook: “Coraggio Ylenia, tifiamo per te”

In tanti in queste ore stanno lasciando messaggi alla giovane aggredita domenica mattina. Sulla bacheca Facebook della ragazza anche chi non la conosce personalmente ha voluto lasciare parole di solidarietà alla giovane vittima. C’è anche chi invita tutti a comunicare sempre con le famiglie e con gli amici quando ci sono comportamenti aggressivi.

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