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Si impicca all’interno del suo armadio: Charlotte, 14 anni, aveva problemi di peso

La giovane è stata trovata priva di vita da suo fratello 20enne nella loro casa di Rochdale, in Regno Unito. Già in passato aveva tentato il suicidio, ma nessuno si era mai accorto di quanto fosse grande il male che si portava dentro.
A cura di B. C.
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Charlotte Baron, 14enne inglese, era infelice a causa del suo peso che riteneva troppo eccessivo. Per questo motivo si è uccisa. Nel febbraio dello scorso anno, la giovane originaria di Rochdale, Regno Unito, è stata trovata impiccata all’interno del suo armadio dal fratello maggiore Tyler, 20 anni, che stava cercando un caricabatterie. Ora si è scoperto che la ragazzina aveva raccolto tutte le sue emozioni, le sue paure e i suoi dolori in un diario segreto. Il Daily Mail ha riportato alcuni stralci delle note della giovane. Charlotte aveva già tentato il suicidio in passato, durante il periodo natalizia, dopo aver mischiato diverse sostanze alcoliche ed essere stata poi salvata in ospedale: “C’ero quasi riuscita, ero quasi morta. Volevo solo dimenticare tutto. Non voglio più essere qui. Perché non mi lasciano morire?” si chiedeva la 14enne. In un altro incidente, la ragazzina era stata ricoverata per un sovradosaggio di paracetamolo. Secondo chi le era più vicino, Charlotte era stata sempre una “bambina felice e allegra”, almeno fino all’età di 12 anni. Qualcosa poi era cambiato. La giovane era molto vicina alla nonna alla quale di recente era stato diagnosticato un cancro terminale.

La madre di Charlotte, Veronica Kilbride, 42 anni, ha ammesso di aver intuito che qualcosa nella figlia non andava dopo aver visto dei tagli sulle sue braccia. “Ho detto a mia madre di parlarle, sapevo che con lei aveva un rapporto speciale. Ad un certo punto le cicatrici sulle braccia si sono schiarite ma non mi rendevo conto che si stava tagliando le gambe perché indossava sempre leggings e pantaloncini. Quando è stata ricoverata in ospedale, ho provato a parlarle ma si è chiusa in sé stessa. Mi diceva che non aveva nulla” ricorda Veronica. Le cose però sono peggiorate dopo la sera del 29 dicembre quando Charlotte è stata trovata priva di sensi in un campo vicino casa. “Pensavo che il bere era quel tipo di cose che gli adolescenti fanno per sentirsi più grandi, ma in realtà era un grido di aiuto e io non l'ho visto” dice Veronica, affranta. “Il giorno in cui è morta, l’ho vista un po’ giù. Era stata molto tempo a letto, ma pensavo che volesse solo dormire perché non mi aveva detto niente. Poi Tyler è salito in camera e ha gridato. Ho provato a rianimarla, ma oramai era già tardi”.

Tyler, 20 anni, ha dichiarato: "Charlotte era una ragazza felice e niente sembrava sbagliato cin lei. Sentivo Charlotte quando era nella sua stanza perché era sotto la mia, la sentivo ridere con i suoi amici e ascoltare la sua musica”. Un quaderno nero è stato trovato nella sua stanza. “C’erano vari disegni. Quello in prima pagina era una mano con dei segni di autolesionismo sulle braccia e parole in cui Charlotte faceva capire di volersi fare del male. La ragazza scriveva spesso di non amare  le dimensioni del suo corpo ecc, si vedeva che non era felice ed era depressa” ha spiegato l’ispettore Andrew Butterworth, che si sta occupando della vicenda.

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