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Sfonda un muro per violentare l’infermiera, lei si lancia dal balcone

La donna, una infermiera di venti anni, ha tentato di salvarsi da un paziente schizofrenico della casa di cura in cui lavorava lanciandosi dal balcone. Ha riportato gravi lesioni alla spina dorsale.
A cura di S. P.
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Pur di riuscire a raggiungere e violentare una infermiera un uomo ha distrutto un muro in una casa di cura. E lei, la sua vittima, per tentare di salvarsi si è lanciata da un balcone riportando gravi lesioni alla spina dorsale. Questo, in sintesi, quanto vissuto nel luglio del 2013 da una donna di venti anni, Jemma Rixon, che lavorava in una casa di cura a Birkenhead, nel Regno Unito. Era rimasta sola a svolgere il turno di notte nella casa di cura quando un uomo di 30 anni, Craig Cantwell, l’ha aggredita. Della drammatica storia di Jemma ne scrive il britannico Daily Mail. La donna ha raccontato di essere stata inseguita dal paziente schizofrenico che avrebbe tentato di violentarla. Non si è sentita al sicuro neppure quando è riuscita a nascondersi nel bagno. L’uomo, infatti, ha trovato un attrezzo e ha iniziato a sfondare il muro.

L’unica possibilità per salvarsi era lanciarsi dal balcone – E così l’infermiera, terrorizzata, ha capito che l’unica possibilità per sfuggire al suo aggressore era quella di lasciarsi cadere giù dal balcone. Se fosse rimasta lì nel bagno l’uomo l’avrebbe violentata o forse anche uccisa. Si è dunque lanciata dal balcone e cadendo ha riportato delle lesioni molto gravi alla spina dorsale. “Craig ha cercato di violentarmi, mi ha quasi uccisa. Ho davvero pensato che stavo per morire”, ha spiegato la donna. Cantwell è stato arrestato ed è stato condannato a nove anni  di carcere.

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