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Ha fatto sfigurare con l’acido Lucia Annibali, l’ex Luca Varani tenta il suicidio

L’uomo condannato per l’aggressione all’avvocatessa di Pesaro ha tentato di ammazzarsi in carcere appendendosi con un lenzuolo alle sbarre della finestra della sua cella.
A cura di Susanna Picone
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È stato trovato appeso con un lenzuolo alle sbarre della finestra della sua cella nel carcere di Castrogno (Teramo). Così ha tentato ieri sera il suicidio Luca Varani, l’avvocato condannato per aver aggredito la sua ex compagna Lucia Annibali. La donna, avvocato come il suo aggressore, fu sfregiata con l’acido in un agguato sotto casa sua nell’aprile del 2013. Ferita gravemente, da allora Lucia ha intrapreso un lunghissimo percorso di cura caratterizzato da decine di interventi chirurgici ed è diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Il tentativo di suicidio del suo ex è stato scoperto durante il consueto giro di controllo serale da un agente della polizia penitenziaria che ha subito dato l’allarme.

Le condizioni di Varani non sarebbero gravi – L’uomo è stato trasportato nell’infermeria del carcere e le sue condizioni non sarebbero gravi. Varani, che è stato condannato a 20 anni dal Tribunale di Pesaro per tentato omicidio come mandante dell’agguato (eseguito materialmente da due sicari albanesi) a Lucia Annibali, aveva già dato segni di sofferenza tanto che sabato prossimo era in programma la visita di uno psichiatra. Lo stesso avvocato del detenuto un paio di settimane fa lo aveva trovato molto provato nel corso di una visita in carcere e aveva chiesto per lui una visita da uno psichiatra.

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