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Serie di attentati in Siria, almeno 43 vittime e decine di feriti

In Siria continua a scorrere il sangue: almeno quattro le esplosioni registrate in mattinata a Tartus, Homs e Hasakeh.
A cura di Susanna Picone
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Raffica di attentati questa mattina in Siria nelle aree controllate dal governo. Almeno quattro esplosioni si sono verificate nella città di Tartus, nei pressi di Damasco, a Homs, e a Hasake, capoluogo della regione nord-orientale. Lo ha riferito l'agenzia di stampa di stato Sana. Due esplosioni simultanee sono avvenute sul ponte Arzouna, all'ingresso della città costiera di Tartus, dove ha sede una base navale russa. Per prima è esplosa un’autobomba, poi un kamikaze si è fatto saltare in aria durante le operazioni di soccorso ai feriti. Un'altra autobomba è esplosa poi nella città di Homs. Secondo quanto comunicato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani è stato colpito un posto di blocco dell'esercito e due agenti sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti. La televisione di stato ha anche detto che c'è stata un'esplosione lungo l'al-Sobura, una strada appena fuori Damasco. Nella raffica di attentati compiuti nelle varie regioni controllate dalle forze governative sono rimaste uccise almeno 43 persone. Decine anche i feriti. Secondo le fonti, a Tartus sulla costa si sono verificati gli attentati più gravi. Lo Stato islamico ha rivendicato l'attentato avvenuto ad Hasaka attraverso l'agenzia di stampa Amaq, affiliata al gruppo terroristico. Secondo l'organizzazione jihadista una persona sarebbe morta nell'attacco a un posto di blocco delle forze di sicurezza curde.

Nessun accordo sulla Siria tra Putin e Obama – Secondo una fonte americana citata dalla Cnn non ci sarebbe al momento nessuna intesa tra gli Stati Uniti e la Russia sulla Siria. I contatti tra il segretario americano di Stato John Kerry e il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov non sono approdati a un accordo, a cominciare dal cessate il fuoco. Restano ancora “questioni da risolvere”. Si sono incontrati e hanno parlato di Siria e Ucraina anche i due presidenti, Obama e Putin.

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