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Senza fondi nel 2013 addio ai treni regionali

E’ questo l’avvertimento dell’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, che si è detto pronto a sfidare l’authority in quanto senza finanziamenti i costi del trasporto regionale sono insostenibili.
A cura di Antonio Palma
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Senza fondi nel 2013 addio ai treni regionali

Il prossimo anno milioni di pendolari italiani che si spostano in treno ogni mattina potrebbero avere una spiacevolissima sorpresa, se non arrivano finanziamenti le ferrovie dello stato potrebbero dire stop alle corse dei treni regionali sul tutto il territorio nazionale.  E' l'ennesimo avvertimento dell'amministratore delegato di Fs Mauro Moretti lanciato oggi dal palco del convegno sul trasporto pubblico locale organizzato all'università Bocconi di Milano. Per Moretti ormai i costi per il servizio regionale sono diventati insostenibili e non remunerativi, così se dal 2013 non ci saranno soldi a bilancio le Fs sono pronte a sospendere i treni regionali.

Questa volta la minaccia di Moretti sembra molto seria visto che è lui stesso a ricordare che sarà inevitabile la denuncia per interruzione di servizio, ma il numero uno delle Ferrovie sembra sicuro affermando "ci denuncino pure e poi vediamo cosa succede". "Non so che cosa farà l'Authority" ha detto Moretti nel suo intervento chiarendo ancora una volta che "l'unica cosa che potremo fare noi sarà interrompere il servizio". Nella sua analisi l'amministratore delegato ha spiegato che in Italia ormai i "ricavi per passeggero al chilometro" sono di 10,8 centesimi di euro contro i 20 centesimi della Germana e i 22 della Francia e addirittura i 33 della Gran Bretagna. Moretti inoltre ha ribadito come sempre più spesso venga data maggiore importanza al trasporto su gomma che nel nostro Paese può contare su ricavi pari a 17,2 centesimi per passeggero ogni chilometro.

Insomma o si aumentano le tariffe o i contributi statali altrimenti addio ai treni regionali. E c'è poco da sperare in altri concorrenti privati come la Ntv di Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle da dove  hanno annunciato di voler partecipare ai bandi di gara per le tratte regionali, ma anche avvertito che se le gare non prevedranno fondi la partecipazione sarà esclusa a priori. Contro le affermazioni di Moretti si sono scagliati però le associazioni dei consumatori , in testa il Codacons che ha consigliato all'amministratore delegato di Fs di "interessarsi un po' di meno dei Frecciarossa e un po' di più dei treni dei pendolari" per capire come finanziarli. Per il Codacons ad oggi, infatti, il trasporto regionale italiano nonostante i continui aggiornamenti di orari risulta "tra più schifosi d'Europa, sia per puntualità che per pulizia" e su questi due aspetti bisognerebbe lavorare prima di minacciare lo stop ai treni.

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