Sempre più uomini a casa con i figli, il record di congedi parentali in Sicilia
Sempre più papà in Italia ricorrono alle possibilità offerte dalla legge italiana per stare vicino e accudire i figli nei primi anni di vita chiedendo ai datori di lavoro i congedi parentali. È quarto emerge dai dati diffusi da Assiteca, principale broker assicurativo italiano indipendente quotato all'AIM di Borsa Italiana, per l'edizione 2015 del suo premio dedicato al welfare aziendale nelle imprese italiane. Certo non si tratta di percentuali altissime anche perché prendere il congedo di paternità significa stare a casa con i figli ma anche rinunciare al 70 per cento dello stipendio. Nonostante questo in termini percentuali i padri più attaccati ai figli in questo senso sembrano essere quelli delle regioni insulari a differenza di quanto accade nelle regioni più industrializzate.
In questa speciale classifica infatti sono i padri siciliani a primeggiare visto che più di tre su dieci, il 34,7%, hanno fatto ricorso al congedo parentale per la nascita di un figlio contro una media nazionale di appena il 12%. Dietro la Sicilia si piazza il Lazio con una incidenza del 18,4%, seguito poi dalla Sardegna con il 16,7%. Più indietro troviamo Trentino Alto Adige (15%), Liguria (14,8%) e Valle D'Aosta (14,8%). Al contrario i papà di Veneto (8,1%), Lombardia (8,1%) e Piemonte (8,4%) sono agli ultimi posti nel nostro Paese nella scelta di accudire i figli nei primi anni di vita. In termini assoluti invece il numero di padri in congedo ha sfiorato le 6mila unità nel Lazio, seguito da Lombardia (oltre 5.400 congedi), Sicilia con quasi 4mil adesioni ed Emilia Romagna con oltre 3.400 casi.
