Sempre più acceso lo scontro tra Olanda e Turchia: Ankara annuncia misure di ritorsione
Non accenna a ridimensionarsi lo scontro tra Olanda e Turchia che, al contrario, si fa sempre più acceso con Ankara che, per voce del vicepremier Numan Kurtulmus, ha annunciato una serie di misure di ritorsione: la sospensione delle relazioni diplomatiche ad alto livello con l'Aja e la chiusura dello spazio aereo turco ai diplomatici olandesi, impedendo il rientro ad Ankara dell'ambasciatore olandese attualmente in vacanza all'estero. Il governo turco di Recep Tayyip Erdogan ha inoltre fatto sapere che chiederà di stralciare il Trattato di Amicizia che lega i due Paesi. “In atto c'è una crisi molto profonda che noi non abbiano né iniziato né tantomeno portata a questo livello”, è quanto ha detto il vicepremier Kurtulmus al termine della riunione settimanale di governo. Per il momento, quindi, a nulla sono valsi gli appelli della Ue ad abbassare i toni e della Nato, ad entrambi gli alleati, ad adottare un “approccio misurato”.
Ankara minaccia: rivedere l'accordo con l'Ue sui migranti – Dalla Turchia è anche arrivata una nuova minaccia a tutta l’Europa: il ministro turco per gli Affari europei ha annunciato di voler rivedere l’accordo sui migranti siglato con Bruxelles nel marzo dello scorso anno. In particolare secondo il ministro Omar Celik, citato dall'agenzia di stampa turca Anadolu, andrebbe “riesaminata la questione dei transiti via terra”. Nel frattempo il presidente Erdogan ha rilanciato anche sui toni, accusando la Germania di sostenere il terrorismo.“Purtroppo alcuni paesi dell'Unione europea non tollerano l'ascesa della Turchia, e la Germania è a capo – ha detto Erdogan -. Berlino sostiene senza sosta il terrorismo … Cara Merkel, state sostenendo i terroristi!”. Il capo dello stato ha continuato a criticare Merkel per aver preso le parti dell'Olanda nella crisi diplomatica.
