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Shorts inguinali: ballerina di burlesque lasciata a terra da compagnia aerea

Ad una ballerina di burlesque è stato proibito di salire a bordo di un volo da Boston per Seattle a causa di quello che indossava. “Sono stata costretta a comprare dei vestiti in aeroporto” dice indignata Maggie.
A cura di B. C.
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Maggie McMuffin vive a Seattle dove lavora come ballerina di burlesque e, qualche giorno fa, ha vissuto una esperienza sicuramente poco piacevole. Alla ragazza è stata negata la possibilità di salire su un aereo a Boston a causa del suo abbigliamento. Era il 18 maggio e la giovane stava per imbarcarsi su un volo della compagnia americana low-cost JetBlue. Maggie indossava un maglione bianco con la foto di una tigre sulla parte anteriore, calzini bianchi a coscia-alta e un paio di hot pants a righe. Anche se lei aveva viaggiato con successo da New York a Boston su un volo precedente, l’equipaggio del volo che l’avrebbe dove riportare a Seattle ha ritenuto che i pantaloncini fossero inadeguati.

La sua amica, Molly McIsaac ha raccontato l’incidente della sua amica su Facebook e ha accompagnato il post con una foto fronte retro dell’outfit della sua amica. “Questo è ciò che indossava quando quelli della compagnia JetBlue le hanno detto che era inappropriata e che, se non si fosse cambiata, non sarebbe potuta salire a bordo”.

Alla fine, Maggie, che non aveva altri vestiti con sé, è stata costretta ad acquistare degli abiti appositamente per arrivare a Seattle con quel volo. Il post di Molly è stato condiviso migliaia e migliaia di volte, tanto da arrivare anche ai vertici della JetBlue. Alla fine la compagnia si è scusata, ha ripagato la giovane degli abiti acquistati (22 dollari) e le ha offerto un buono di 200 dollari per viaggiare con la stessa compagnia aerea.

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