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Seconda prova maturità 2011: il 36% dei maturandi dichiara di aver copiato tutto

Da un’indagine condotta da Studenti.it e SWG è emerso che il 32% dei maturandi ha copiato totalmente la seconda prova. Solamente il 27% di loro ha dichiarato di aver lavorato in completa autonomia.
A cura di Alfonso Biondi
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Maturità 2011

Il 32% dei maturandi dichiara di aver copiato la seconda prova in maniera pressoché integrale. E' questo il risultato di un'indagine svolta da Studenti.it in collaborazione con SWG su un campione di circa 600 maturandi. Un bel dato che rispetto all'anno scorso ha subito un incremento del 2%.

Il 10% del campione ha invece dichiarato di aver copiato abbastanza, il 13% ha copiato un po', ma c'è anche uno sfortunato 16% che ci ha provato senza riuscirci. Solamente il 27% dei maturandi ha dichiarato di non aver copiato perché era preparato.

In ogni caso chi ha deciso di copiare ha avuto a disposizione una miriade di alternative. Dalla classica sbirciata al compito del compagno ai sistemi più sofisticati che prevedono l'interazione sul web. E proprio sul web dalle 8:30 di questa mattina sono iniziate a trapelare le prime indiscrezioni sulle tracce della seconda prova, indiscrezioni che pian piano si sono tramutate in certezze.

I ragazzi del liceo classico hanno dovuto cimentarsi con un brano tratto dalle Lettere a Lucilio di Seneca. Una traccia giudicata dagli esperti abbastanza abbordabile. Il gioco è fatto se poi si tiene conto che il totoversione aveva messo Seneca in pole position con Plinio il Giovane e Vitruvio. La ricercatrice Giorgia Parlato aveva così commentato la traccia: "la versione di latino è sicuramente alla portata degli studenti: un pezzo significativo dell’autore che a livello di contenuti si prestava, conoscendo il pensiero dello stesso, ad essere facilmente interpretato. Testo abbastanza scorrevole di una complessità commisurata al livello di preparazione che dovrebbe essere raggiunto dagli studenti senza eccessive spigolosità, cioè le irregolarità che possono presentarsi in altri suoi testi".

Qualche problema in più per gli studenti dello scientifico che si sono molto lamentati per la difficoltà della prova. Donato Ciampa, ricercatore di matematica presso l’Università della Basilicata, ha così commentato la traccia di matematica: “i due problemi dello scientifico tradizionale sono, sostanzialmente, richieste di pura analisi: studi di funzione, calcolo di massimi e minimi, integrali. Tuttavia nel secondo problema è presente una richiesta di calcolo numerico che risulta fuori dallo standard delle richieste per questa scuola“.

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