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Scuole italiane bocciate: pericolanti, con barriere architettoniche e a rischio terremoto

Il desolante report dell’associazione Cittadinanzattiva sulla sicurezza, la qualità e l’accessibilità degli edifici scolastici italiani.
A cura di Antonio Palma
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L'ennesimo crollo di una scuola durante un terremoto, come accaduto ad Amatrice durante il sisma del Centro Italia, ha riacceso nuovamente i riflettori sulla sicurezza degli edifici scolastici italiani, purtroppo ancora in gran parte vecchi e malmessi. Come è noto l'Italia è un paese altamente sismico, ma è preoccupante sapere che quasi un istituto scolastico su tre si trova in zone ad elevata pericolosità e solo l'8% di questi è stato progettato secondo la normativa antisismica. È la sconfortante analisi realizzata dall'associazione Cittadinanzattiva nel suo XIV Rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola.

"Il 54% degli edifici scolastici italiani è situato in zone a rischio sismico; il 30% nelle zone a rischio 1 e 2, il più elevato. Tra gli istituti costruiti nelle aree a rischio solo l'8%, sono progettati secondo normativa antisismica e, in generale, solo il 3% ha il certificato di conformità e solo il 4% ha la relazione geotecnica e solo il 9% ha la verifica sismica" spiegano dall'associazione. Del resto, secondo il report, i due terzi degli istituti italiani non possiede la certificazione di agibilità statica, mentre il 15% presenta addirittura lesioni strutturali.

Secondo lo studio, che ha preso in considerazione 150 scuole pubbliche in dieci regioni italiane da nord a sud, il quadro sugli edifici scolastici che ne esce è altamente preoccupante sia dal punto di vista strutturale sia da quello della manutenzione. Quest'ultimo infatti è un altro tasto dolente che ha contribuito negli ultimi tre anni a ben 112 crolli negli edifici scolastici, per un totale di 18 persone ferite. Spessi si è trattato fortunatamente solo di calcinacci e controsoffittature ma possono essere un campanello di allarme sulla scarsa considerazione sulla manutenzione delle scuole.

Non va meglio se si prendono in considerazione le barriere architettoniche per i disabili così come le strutture e i servizi a disposizione. In quasi una scuola su due infatti mancano posti auto riservati ai disabili, mentre nel 30% dei casi il percorso per raggiungere l'ingresso non è facilmente praticabile da chi non può camminare e solo il 23% degli edifici su più piani dispone di un ascensore. In generale la metà delle scuole non ha una palestra e il 23% è senza mensa, senza contare che nel 50% dei bagni manca il sapone, nel 60% gli asciugamani e nel 37% anche la carta igienica.

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